Fiat: svelata a Miami la 500 destinata al Sudamerica

Presentata la scorsa notte a Miami da parte di Fiat Automoveis (la delegazione brasiliana del costruttore torinese) la versione destinata al mercato sudamericano della 500. Sostanzialmente identica in tutto e per tutto alla versione destinata al mercato statunitense, tranne che per l’inedito propulsore 1.4 16V da 105 CV e realizzato da Fiat Powertrain, la vettura sarà assemblata presso lo stabilimento Chrysler di Toluca (Messico).

Dotata di cambio manuale a 5 marce ma disponibile anche con trasmissione automatica sequenziale Aisin frazionata a sei rapporti, la 500 destinata al Sudamerica avrà una campagna pubblicitaria dedicata con un protagonista d’eccezione: Dustin Hoffman.

Oltre al già citato 1.4 da 105 CV, sotto il cofano della 500 sudamericana pulserà anche l’1.4 litri 8V Flex da 85 CV disponibile sia con alimentazione a benzina che con alimentazione a etanolo (carburante ricavato dalla canna da zucchero che permetterebbe di ottenere un valore di potenza massima pari a 88 CV), affiancato dal cambio robotizzato Dualogic.

Tre gli allestimenti disponibili sul mercato dell’America del sud: Sport, Lounge e Cult, a loro volta disponibili in nove tonalità di carrozzeria, di cui 4 inedite, oltre a due anni di garanzia, impianto audio firmato Bose e software Eco Drive per il contenimento di consumi ed emissioni.

Benchè dal 2009 fossero già state commercializzate in Brasile circa 2.200 unità della citycar torinese, l’assemblaggio in loco costituirà un punto di svolta per questo mercato, in quanto permetterà un maggior contenimento dei costi, i quali si traducono in un prezzo al pubblico decisamente inferiore rispetto a prima (39.000 Reais, circa 17.000 Euro) garantendo così un bacino d’utenza più vasto.

Infatti, Cledorvino Belini, Presidente Fiat e Chrysler per l'America Latina, si è così espresso in merito: "la 500 è diventata così l'auto più completa della sua categoria e la migliore in costo-beneficio: l'aspettativa è di commercializzare subito 1.000 unità al mese per il mercato brasiliano, potendo arrivare a 1.500 nel 2012, ma questo secondo una previsione molto pessimista".