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Fiat ha sospeso, con effetto immediato, tutti i rapporti commerciali con l'Iran. Un'iniziativa - spiega la Casa automobilistica - a sostegno degli sforzi della diplomazia internazionale per una soluzione diplomatica delle questioni relative ai rapporti con Teheran, con la quale comunque le vendite sono state non significative e hanno interessato prodotti esclusivamente a uso civile. A tal fine, Fiat annuncia che, «le sue società controllate non svolgeranno più attività relativamente a prodotti o componenti la cui destinazione finale nota sia l'Iran.»
Mentre chiude la porta con l'Iran, l'Amministratore Delegato di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne apre quella delle alleanze: «parlo con chiunque, su questo tema sono assolutamente promiscuo.» A poca distanza dall'annuncio della partnership con Madza per la spider, Marchionne ritiene che non sia da escludere un'ulteriore collaborazione con Suzuki. Ma afferma: «non sono interessato a Mitsubishi.»
Honda può presentare opportunità di cooperazione ma un'unione - secondo Marchionne - è improbabile. Così come è improbabile, anzi completamente esclusa, la possibilità di produrre auto elettriche. «Non sono spaventato come gli altri dalla mobilità elettrica - afferma Marchionne - non sono spaventato perché non le faremo.»
Fonte: Ansa