Fiat: rinegoziati gli accordi per l’impianto di Kragujevac

Fiat ha trovato un accordo con il Governo serbo che sembrava non poter mantenere più gli accordi di finanziamento presi in precedenza. Il pagamento dei 90 milioni di euro dovuti all’impianto di Kragujevac verrà dilazionato in due anni

31 agosto 2012

La produzione della nuova Fiat 500L nello stabilimento di Kragujevac è stata recentemente avviata, ma solo poche settimane dopo l’attivazione delle moderne linee di produzione del nuovo impianto, il Governo serbo annunciava di non poter rispettare gli accordi di finanziamento presi con il Gruppo Fiat.

Pochi giorni fa però la situazione sembra essersi risolta positivamente, sostanzialmente grazie ad una rinegoziazione degli accordi stretti tra Fiat e Governo Serbo, che prevede una dilazione dei pagamenti.

Una delegazione Fiat guidata da Alfredo Altavilla, Head of Business Development di Fiat S.p.A. e membro del Group Executive Council, in un incontro a Belgrado con il Ministro dell'Economia e Finanze Mladjan Dinkic, ha accettato la richiesta del Governo serbo di dilazionare in due tranche - 50 milioni di euro quest'anno e 40 nel 2013 - il pagamento dei 90 milioni di euro che l’Esecutivo di Belgrado, come da impegni contrattuali, avrebbe dovuto versare entro quest'anno a favore dell'impianto Fiat di Kragujevac.

Il Presidente serbo Tomislav Nikolic inoltre incontrerà martedì prossimo a Kragujevac (cittadina della Serbia centrale) l'Amministratore Delegato di Fiat Sergio Marchionne, insieme al quale visiterà il nuovo stabilimento di Fiat Srbija dove da luglio è in produzione la nuova 500L. Marchionne era stato l’ultima volta a Kragujevac lo scorso aprile in occasione dell'inaugurazione del nuovo stabilimento.

Fonte: Ansa