Fiat: ridefinito l'accordo con Tata Motors

Fiat: ridefinito l'accordo con Tata Motors
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E' stata ridefinita la joint venture che Tata ha effettuato con Fiat nel 2006, in modo da non affidare la gestione delle attività commerciali relative al marchio torinese in India al costruttore locale, per delegare tale ruolo ad una società indipendente di proprietà del Lingotto
3 maggio 2012

E' stata ridefinita la joint venture che Tata Motors ha effettuato con il Gruppo Fiat nel 2006, in modo da non affidare più la gestione delle attività commerciali e di distribuzione relative al marchio torinese in India al costruttore locale, per delegare tale ruolo ad una società indipendente di proprietà del Lingotto.

Fino ad oggi la responsabilità gestionale relativa alle attività di distribuzione dei prodotti Fiat, svolte da una rete di concessionari congiunta delle due società, era affidata a Tata Motors. Non rientrano nell'accordo le attività produttive comuni che resteranno invariate.

Costituita nel 2006, la joint venture tra Fiat e Tata comprese anche la realizzazione di uno stabilimento situato a Ranjangaon, nello Stato indiano del Maharashra, ove vedono la luce vetture Fiat e Tata, motori e trasmissioni per il mercato locale ed estero. Inoltre, la joint venture ha recentemente annunciato un contratto per la fornitura di motori diesel Sde alla Maruti Suzuki.

Nei cinque anni dalla costituzione, la società industriale ha prodotto circa 190.000 vetture e 337.000 motori. Lo sviluppo della nuova rete di concessionari Fiat avverrà in modo progressivo. I 178 dealer affiliati presenti in 129 città, saranno incoraggiati a costituire le basi della rete futura.

Fiat creerà una nuova società indipendente alla quale verrà trasferita la responsabilità di tutte le attività commerciali e di assistenza relative al marchio, che sono attualmente gestite da un team Tata dedicato. Fiat e Tata renderanno graduale il passaggio delle attività di vendita e assistenza, garantendo gli abituali servizi alla rete e ai clienti.

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