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Buone notizie per i lavoratori impegnati negli stabilimenti italiani del Gruppo Fiat. La Casa torinese infatti ha raggiunto quest’oggi un accordo con i sindacati per il rinnovo del contratto degli oltre 80.000 dipendenti dell'Azienda.
Il nuovo contratto Fiat prevede un aumento di 40 euro mensili che si traducono in 455 euro in più all’anno per ogni lavoratore. Cifre superiori a quelle previste dal nuovo contratto di Federmeccanica che stabiliva un aumento di 35 euro al mese e di 480 euro all’anno.
Da aprile sarà invece erogato il premio di competitività, pari a 120 euro lordi, mentre per i primi tre mesi sarà erogato quello relativo all'anno scorso pari a 103 euro lordi. Il premio sarà calcolato in base alla presenza in azienda con l'esclusione delle assenze per malattie brevi, infortuni, ricoveri ospedalieri, convalescenze, maternità e periodi di allattamento.
L'accordo sarà valido solo nel 2013. Nel mese di ottobre riprenderà il negoziato sul biennio salariale 2014-2015 e già dal mese prossimo per gli altri aspetti normativi del contratto.
Positivo il commento di Fiat e dei sindacati riconosciuti dall'Azienda
La Fiat ha commentato positivamente l’accordo stretto con i sindacati: «Siamo soddisfatti per essere riusciti a raggiungere un accordo economico in un momento di grande difficoltà del mercato».
Soddisfatto anche Ferdinando Uliano, Segretario nazionale della Fim: « È stata una trattativa lunga e difficile caratterizzata da una situazione di forte crisi del settore automobilistico, che ha portato spesso l'azienda ad assumere posizioni di rigidità. Siamo riusciti, con caparbietà e determinazione, a superare anche momenti di crisi nel negoziato. Questo ci ha consentito oggi di trovare una intesa positiva e di fare un rinnovo contrattuale per i lavoratori e le lavoratrici Fiat. Questo ha un forte valore se pensiamo a cosa succede in altre case automobilistiche come Ford, Opel, Renault e PSA, dove la discussione tra le parti è sulla riduzione salariale, occupazionale e la chiusura di stabilimenti».
Commento positivo anche di Rocco Palombella, Segretario generale della Uilm: «Un contratto necessario, onesto ed efficace. Siamo lieti di averlo firmato con Fiat, perché risponde alle esigenze di circa 80.000 addetti del Gruppo. Ma c'è di più: il raggiungimento di questo accordo è il segno indissolubile dell'impegno produttivo della casa automobilistica in Italia nell'anno in cui si registrerà la fusione definitiva tra Fiat e Chrysler».
«Siamo soddisfatti della soluzione positiva a cui è giunta oggi la vertenza per il rinnovo del contratto specifico di primo livello. Tutti si domandano come rispondere alla crisi che è ancor più virulenta per quanto concerne il settore dell'auto in Italia e in Europa. Noi abbiamo risposto nell'unico modo possibile che è consentito ad un sindacato, cioè rinnovando i contratti e lavorando perché le aziende continuino ad investire all'interno dei confini nazionali, tutelando così il lavoro, i lavoratori ed i diritti ad essi collegati. Onore al merito di Fiat che ha condiviso questa azione insieme a noi».
Soddisfazione anche da parte di Giuseppe D'Anolfo, Segretario della Ugl metalmeccanici: «È un accordo soddisfacente considerando la difficile situazione economica. Abbiamo raggiunto l'obiettivo che c'eravamo proposti: quello di fare un'intesa positiva per i lavoratori. Oltre al lato economico è importante la definizione del pacchetto sanità integrativa gratuita per tutti i lavoratori.»
Fonte: Ansa