Fiat Pomigliano - firmato il nuovo contratto

Fiat Pomigliano - firmato il nuovo contratto
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4600 persone riassunte dalla Newco dal 2011. 360 euro lordi in più, annui, in busta paga
29 dicembre 2010
E' stato finalmente siglato - oggi, 29 dicembre 2010 - il nuovo contratto di lavoro per i 4.600 dipendenti della Fiat di Pomigliano d'Arco. L'incremento salariale medio dovrebbe essere nell'ordine dei 360 euro lordi l'anno a regime, ovvero 30 euro lordi al mese.

Tutto il personale, nel 2011, sarà riassunto dalla Newco e sarà impiegato per costruire la Panda. Ad accettare la proposta sono state le sigle sindacali Fim, Ugl, Fismic, Uilm ed i Quadri Fiat. Non ha preso parte alla trattativa, invece, la Fiom, la quale ha risposto comunicando che il 28 gennaio andrà in scena lo sciopero di 8 ore dell'intero comparto metalmeccanico.

LANDINI DIXIT
Per Landini - Segretario generale della Fiom - quello messo in campio da Fiat "è un attacco senza precedenti ai diritti e alla democrazia. Non è vero - ha spiegato il segretario ai microfoni del Tg3 - che per investire in Italia bisogna negare i diritti dei lavoratori. La Fiat non è entrata nel merito di quello che serve veramente a cominciare dall'innovazione. Noi non vogliamo lasciare soli i lavoratori di Pomigliano e di Mirafiori. La Fiom non si cancella con le minacce e la Fiat sta sbagliando perché senza il consenso non si governano le imprese."

SU MIRAFIORI
"Anche il referendum su Mirafiori - aggiunge Landini - è illegittimo perché mette in discussione i diritti inalienabili dei lavoratori. Non è un fatto di routine quello che sta accadendo a Mirafiori e Pomigliano. Si tratta di un accordo fatto sulla testa dei lavoratori, che non si sono potuti esprimere liberamente, ed è una violazione dei principi costituzionali di diritto del lavoro."

INVITO A MANIFESTARE
Landini invita "tutti i metalmeccanici a manifestare con lo sciopero di otto ore il prossimo 28 gennaio attraverso manifestazioni regionali. Invitiamo tutti a essere vicini ai lavoratori della Fiat di Pomigliano e Mirafiori. Faremo iniziative per una raccolta di firme per mantenere il contratto dei metalmeccanici così com'è, senza deroghe. Organizzeremo in tutte le città, a partire da Torino, iniziative di mobilitazione e chiederemo di essere ascoltati nelle assemblee elettive". "Stiamo difendendo - prosegue - le libertà sindacali e i diritti dei lavoratori da un attacco di una gravità tale che non ha precedenti nella storia di questo paese. Inoltre il 3 e il 4 febbraio si terranno le assemblee dei lavoratori metalmeccanici per decidere le iniziative opportune per riconquistare un contratto collettivo nazionale."
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