Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La Fiat Panda compie oggi 45 anni e sembra avere ancora molti lustri davanti a sé, visto che la sua produzione continua sotto forma di Pandina o, con un'interpretazione diversa, come Grande Panda. L'Italia che va in auto si identifica con questo modello da quasi mezzo secolo, è da sempre nella top ten delle vendite e si dice che, quando ci si muove in auto, non passino mai più di 40 secondi senza vederne una, nuova o "da collezione", provare per credere.
Giusto tributare a quest'auto iconica un video e una breve storia costellata di piccole stranezze e inciampi, un'jnfinità di variati, motori, telai, configurazioni, elaborazioni e infine modello cult per i club di appassionati che si ritrovano ogni anno a Pandino.La Fiat Panda viene presentata il 29 febbraio 1980 al Salone di Ginevra, in un’epoca che era appena stata segnata da grandi cambiamenti nel settore auto. C'era appena stata la crisi petrolifera degli anni '70 che aveva spinto i costruttori a ripensare molte strategie, privilegiando auto più piccole, economiche e a basso consumo, un po' quello che dovrebbe succedere anche oggi, ma vabbè.
In questo contesto, la Fiat, che all'epoca era guidata da Carlo De Benedetti, decise già nel 1977 di creare un’utilitaria pratica e versatile che avrebbe dovuto sostiture la 126, capace di competere con modelli concorrenti di allora come la Renault 4 e la Citroën Dyane. Il progetto fu affidato a Giorgetto Giugiaro, che ideò un’auto dalle linee squadrate, con finestrini piatti e un interno modulabile ispirato per certi versi alla praticità della Citroën Mehari. La Panda piacque subito per il suo design innovativo e la sua funzionalità, conquistando il pubblico.
Giorgetto Giugiaro, nato nel 1938 a Garessio, è uno dei designer automobilistici più influenti del XX secolo. Dopo gli esordi alla Fiat e le esperienze presso Bertone e Ghia, fondò Italdesign nel 1968, affermandosi con progetti come la Volkswagen Golf. Per la Panda, Giugiaro ricevette da De Benedetti un suggerimento chiaro: creare un’auto “rustica” ma funzionale. Lavorando durante l’estate del 1977 in Sardegna, Giugiaro sviluppò un design essenziale ma ingegnoso, che gli valse il “Compasso d’Oro” nel 1981.Si dice che lo slogan poi adottato dalla Lancia Ypsilon "Piace alla gente che piace” fosse in realtà inventato dal Maestro Giugiaro, riferendosi alla Panda
La Fiat Panda non sta mai ferma, anche dopo il debutto. Nel 1983 arriva la Panda 4x4, sviluppata con Steyr-Puch, una versione a trazione integrale che conquistò tutti coloro che vivono in zone montane e che ancor oggi è ineguagliata per certe sue capacità off-road su strade strette e tortuose. Nel 1986, un restyling introduce il motore diesel e sospensioni derivate dalla Autobianchi Y10, mentre nel 1990 la Panda Elettra fu in effetti il primo esempio di citycar a batterie, benché le tecnologie di allora ne limitassero le performance. La seconda generazione, lanciata nel 2003, portò un design più moderno e tecnologie avanzate, vincendo il premio “Auto dell’Anno” nel 2004. Nel 2012 debuttò la terza generazione, ancora oggi in produzione e leader di vendite in Italia. Tra i suoi record, spicca la scalata del monte Everest nel 2004, prima citycar a raggiungere i 5.200 metri.
Ancora non si sa esattamente cosa passasse per la testa dei dirigenti Fiat di allora, ma non vi dico lo stupore del sottoscritto al Salone di Ginevra del 2003 quando un'auto con le fattezze della Panda ma un po' più lunga viene posta su un piedistallo e sopra di essa un grande cartello (ancora coperto con un telo) recante la scritta Fiat Gingo. Sconcerto e perplessità immediata, il nome Panda era oramai diventato quasi un marchio a sé stante dopo oltre vent'anni, perché cambiarlo? Qualcuno disse che il management di allora, dato che il design si era un po' allontanato dall'originale di Giugiaro (questa seconda serie era stata disegnata da Bertone con la matita di Giuliano Biasio) volesse svecchiare il modello anche nel nome. Ma alla Fiat di Gabriele Galateri capita però un colpo di fortuna: la Renault si mette di traverso per la somiglianza del nome Gingo con Twingo (1993) e minaccia cause legali. Precipitosa marcia indietro di Torino, che riprende il nome Panda, cambia tutte le scritte sui modelli già prodotti (benché esistano ancora alcuni reperti di Fiat Gingo) e tutto torna nella normalità.
Pensate cosa sarebbe oggi Fiat, FCA e poi Stellantis senza la Fiat Panda: in 45 anni, ha venduto quasi 9 milioni di unità, diventando un’auto ecumenica: ce l'hanno o l'hanno avuta tutti, famiglie, giovani, anziani col cappello, avventurieri, collezionisti. La sua versatilità e il suo design senza tempo l’hanno resa un’icona in tutte e tre le serie, capace di influenzare il segmento delle citycar e anticipare trend come la trazione integrale e la mobilità elettrica. La Grande Panda presentata nel 2024 e di imminente arrivo sulle nostre strade è un animale diverso: i richiami sono tanti ma lo spirito è mutato nella direzione di una B-Suv lunga quattro metri (la Panda originale era da 3,38 m) ibrida ed elettrica e di prezzo e ambizioni ben distinte dalla "scatoletta" di Giugiaro, che l'ha commentata come "...un omaggio alla Panda degli anni '80, ma con un tocco di modernità”
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com