Fiat: luci e ombre tra Serbia e Pomigliano

Il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni, è tornato sulla vicenda degli operai che Fiat intenderebbe portare al termine del rapporto di collaborazione, a fronte dell'obbligo di assunzione di 19 operai della Fiom su sentenza del giudice del lavoro di cui vi abbiamo anticipato in un articolo precedente.

Gli esponenti sindacali italiani

Bonanni ha infatti dichiarato che: «Viviamo un momento di grande sbandamento per il Paese. Sulla vicenda Pomigliano chiedo alla Fiom di fare un passo avanti e di riunirsi con gli altri sindacati ma la Fiat deve fare un passo indietro per il bene che deve volere all'investimento fatto su Pomigliano.»

«Airaudo mi sta molto simpatico – ha proseguito Bonanni parlando a margine dell'assemblea del Sindacato che si è conclusa con l'elezione a nuovo Segretario Provinciale di Massimiliano Campana - ma il piano di investimenti della Fiat non è superato e quegli accordi restano validi. Per sedersi al tavolo la Fiom deve firmarli.»

In Serbia

In calo nel frattempo il titolo Fiat in borsa, che ha fatto segnare un ribasso del 6,65% a 3,5 euro, mentre dal fronte sindacale giungono notizie anche dalla Serbia dove, nello stabilimento di Kragujevac viene prodotta la 500L, gli operai sembrerebbero non essere soddisfatti né del nuovo orario di lavoro - quattro giorni per turni di dieci ore - né dell'ammontare del salario.

I rappresentanti del Sindacato interno hanno avuto per questo un incontro con la direzione dell'impianto (Fas, Fiat Automobili Srbija), che avrebbe promesso aumenti delle paghe, che oscillano attualmente fra i 32 mila e i 34 mila dinari (283-300 euro) al mese.

Come hanno riferito i media a Belgrado, per ora sarà aumentata del 25% la paga di novembre per tutti quegli operai che hanno fatto lavoro straordinario. Tale attività aggiuntiva - quattro ore il venerdì - si è resa necessaria a causa della richiesta sostenuta della 500L sul mercato europeo - ha riferito l'agenzia FoNet.

La settimana lavorativa di quattro giorni (lunedì, martedì, mercoledì, giovedì) per dieci ore di attività è stata introdotta dalla direzione di Fiat Srbija per la prima volta in via sperimentale nella fabbrica di Kragujevac.

Il Presidente del Sindacato Zoran Mihajlovic ha riportato che i lavoratori sono insoddisfatti di tale orario. Attualmente alla Fas sono in attività 2.500 lavoratori, e per la fine dell'anno è prevista l'assunzione di altri 150 operai. Per ora, ha detto Mihajlovic, non vi saranno azioni di protesta poiché si è voluto dare una chance al negoziato con la direzione della Fiat, a cui viene chiesto il ritorno all'orario di otto ore e un aumento salariale.

Pomigliano d'Arco

Buone notizie invece da Pomigliano d'Arco, dove lo stabilimento Fiat si è aggiudicato il premio internazionale Automotive Lean Production 2012. L'importante riconoscimento è stato consegnato a Sebastiano Garofalo, responsabile dell'impianto campano, in occasione della cerimonia di premiazione che si è svolta presso il Centro Congressi di Lipsia, durante il Congresso Internazionale organizzato da Automobil Produktion e Agamus Consult.

Sono più di 700 gli impianti di produzione in oltre 15 Paesi tra cui Germania, Francia, Spagna, Benelux e Italia che, dal 2006, hanno partecipato alla selezione per ottenere il premio, uno dei più importanti a livello europeo.

Il processo di valutazione ha analizzato il sistema di produzione e la sua applicazione nello stabilimento, verificando che i principi della Lean Production, soprattutto nell'ambito della qualità, della manutenzione, della logistica e dello sviluppo delle persone, siano stati effettivamente applicati con coerenza e costanza in modo da creare un ambiente di lavoro che supporti in modo strutturato ed efficace il processo di miglioramento continuo e l'eliminazione sistematica degli sprechi. Alla fine di questo rigoroso processo di valutazione una giuria specializzata di Agamus Consult ha selezionato i vincitori.

Fonte: Ansa