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Le sinergie dovute alla fusione tra FCA e PSA, che darà vita a Stellantis, il quarto gruppo automobilistico al mondo per volumi di vendita, avranno un ruolo importante anche nel settore delle compatte. Secondo quanto riportato da Automotive News Europe, l'erede della Fiat Punto sarà basata su una piattatorma di casa PSA. Si tratta di CMP, l'architettura impiegata dal gruppo transalpino per la Peugeot 208 e per la Opel Corsa. Una soluzione, questa, che consentirebbe di adottare le più svariate motorizzazioni, dalle endotermiche alle unità full electric.
Ma la condivisione di piattaforme tra le varie realtà della futura Stellantis è anche un modo per generare considerevoli economie di scala. Per questo, riporta Automotive News, FCA avrebbe già chiesto ai fornitori di interrompere le attività per i prossimi modelli di segmento B. Nuove vetture che potrebbero vedere la luce nella fabbrica polacca di Tichy, dove oggi sono prodotte la Fiat 500 e la Lancia Ypsilon. Ma potrebbe anche entrare nei giochi lo stabilimento di Saragozza, in Spagna, dove PSA assembla la Opel Corsa. Difficile l'impiego di impianti italiani, che dovrebbero essere fortemente aggiornati per accogliere la nuova nata di casa FCA.
Come già anticipato, la compatta prescelta per adottare la piattaforma CMP dovrebbe essere la nuova Punto, che, dicono i ben informati, potrebbe adottare uno stile più simile alla 500 rispetto al passato. Ma nei piani di FCA le segmento A dovrebbero avere un ruolo sempre meno rilevante, lasciando spazio agli sport utility. Come il futuro baby SUV di casa Alfa Romeo, che, così come la Punto, dovrebbe essere basato sulla piattaforma CMP, impiegata da PSA non solo per 208 e Corsa, ma anche per la Peugeot 2008 e per la Opel Mokka. Una scelta che aprirebbe anche all'elettrico.