Fiat Industrial riorganizzata in vista di una fusione con Cnh

Fiat Industrial riorganizzata in vista di una fusione con Cnh
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Fiat Industrial si riorganizza e vara una nuova struttura e un nuovo organigramma a sostegno del progetto di fusione con Cnh
13 novembre 2012

Fiat Industrial si riorganizza e vara una nuova struttura e un nuovo organigramma a sostegno del progetto di fusione con Cnh. Le redini passano a Richard Tobin, finora Presidente e CEO della società di macchine agricole.

Ad Alfredo Altavilla, suo braccio destro nelle principali operazioni compresa l'alleanza con Chrysler, Sergio Marchionne affida l'area europea per l'Auto, posto lasciato da Gianni Coda che dopo 33 anni esce dal Gruppo con grandi elogi dai vertici Fiat per il lavoro svolto.

«Con questa operazione si definisce il processo di integrazione tra Fiat Industrial e Cnh», commenta il Presidente del Gruppo Sergio Marchionne che parla di una squadra di manager con grandi competenze tecniche.

La nuova struttura di Fiat Industrial prevede la nascita, con effetti immediati, di quattro gruppi operativi regionali, come per la SpA: America, guidata da Tobin, Europa, Africa e Medio Oriente da Andreas Klauser, America Latina da Marco Mazzù e Asia da Franco Fusignani. Ci sarà poi la Powertrain affidata a Giovanni Bartoli.

La seconda struttura sarà focalizzata sui brand: Klauser guiderà Case Ih e ad interim Iveco, Fusignani la New Holland Agriculture, Mario Gasparri la Case Construction e la New Holland Construction, mentre Dino Maggioni Parts and Service.

La terza struttura è composta da manager che, operando in modo trasversale rispetto alle quattro regioni, guideranno i processi industriali, la quarta dalle funzioni Corporate di supporto. Anche in Fiat Industrial sarà costituito il Group Executive Council (Gec), il più alto organismo decisionale dopo il Consiglio di Amministrazione, di cui sarà coordinatore Alessandro Nasi: avrà la supervisione dell'andamento dei business, definirà gli obiettivi, le decisioni strategiche e gli investimenti del Gruppo.

Con la nuova organizzazione, che porta uomini Cnh nei posti chiave di Industrial, Marchionne vuole dare una spinta all'integrazione fra le due società. Il processo si è arenato a metà ottobre quando lo Special Committee ha giudicato «inadeguata e non nell'interesse di Cnh e dei suoi azionisti» la proposta di fusione. A essere considerato inadeguato fu il concambio ipotizzato. Marchionne però non si è mai arreso e ha ribadito l'intenzione di trovare un accordo, auspicando di trovare una soluzione entro la fine dell'anno.

Fonte: Ansa

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