Fiat: il futuro presentato agli azionisti

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Tanti modelli e motori inediti per completare il rilancio!
11 novembre 2006

Da qualche tempo si respira un’aria nuova al Lingotto, tanto la crisi del recente passato sembra già alle spalle. Effetto Grande Punto? Anche, ma non solo: certamente la nuova compatta italiana si sta dimostrando un grandissimo successo, ma tutti gli ultimi modelli presentati dal Gruppo Fiat stanno ottenendo un’accoglienza lusinghiera da parte del mercato e, cosa non meno importante, stanno nuovamente suscitando l’attenzione degli appassionati. Sospinta dagli ordini in crescita e da lusinghieri riscontri di pubblico e critica, il Gruppo italiano sta finalmente tornando a investire con decisione sul proprio futuro, sia in termini di nuovi modelli sia in termini di motorizzazioni e soluzioni tecnologiche all’avanguardia.

Due novità ghiottissime sono attese già nel 2007: la nuova Bravo e la rinata 500. Ma il prossimo anno segnerà anche il ritorno del marchio Abarth, anche se al momento non è stato comunicato su quali modelli (quasi scontato, comunque, l’arrivo di una Grande Punto con lo Scorpione). L’auspicio, a questo riguardo, è che non vengano commessi gli errori del recente passato, quando questo storico marchio era stato utilizzato per identificare versioni troppo costose (anche per colpa di equipaggiamenti fin troppo ricchi) e non abbastanza performanti.
Per il 2009 è invece previsto l’arrivo di un crossover lungo circa 4,5 m, con un prezzo compreso tra i 22.000 e i 30.000 euro.

Per quanto riguarda i motori, le novità non sono meno interessanti. Per i benzina Fiat punta con decisione sulla sovralimentazione per garantire elevati livelli di potenza (ma soprattutto coppia) nonostante le crescenti restrizioni dovute alle norme antinquinamento. Disponibili probabilmente con diversi livelli di potenza, a seconda dei modelli e delle versioni, entro il 2010 sono in arrivo un 1.2-1.4 turbo da 110-165 CV e un 1.8 turbo da 150-230 CV a iniezione diretta, ma soprattutto un inedito bicilindrico di 0,9 litri, anch’esso sovralimentato, capace di 90-110 CV e consumi inferiori del 20% rispetto gli aspirati di 1.2 litri attualmente utilizzati nel segmento A. Non dovrebbe mancare anche una novità per il segmento superiore del mercato, con l’arrivo di un nuovo V6 di 3.0 o 3.5 litri con potenza compresa tra i 250 e gli oltre 300 CV.

Sul fronte del diesel, la gamma Fiat da qui al 2010 dovrebbe prevedere un inedito 1.3 SDE da circa 90 CV, un 1.6 da 120 CV e un 2.0 con due livelli di potenza (140 e 170 CV), ma è atteso anche un 2.5 in grado di superare la barriera dei 200 CV e un inedito V6 di 3.0 da circa 250 CV. Proprio quest’ultimo costituisce forse la novità più ghiotta, in quanto va a colmare l’unica vera lacuna rimasta al Gruppo: il segmento più elevato dei diesel, dove la concorrenza tedesca continua a regnare incontrastata.

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