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La Fiat Grande Panda ha fatto la sua prima apparizione ufficiale oggi, 11 luglio sul tetto dello storico Lingotto Fiat, nell'ambito delle celebrazioni per il 125° compleanno del marchio italiano, fondato appunto l'11 luglio del 1899. La nuova Pandona, lunga 3,99 metri, è un modello molto importante perché segna il ritorno di Fiat fra le auto di grandissima tiratura fortemente caratterizzate dal design e dallo spirito italiano, anche se, ahinoi, sappiamo che verrà costruita all'estero. La nuova Fiat Grande Panda sarà un'auto globale, adatta ad ogni mercato, sia a quelli che spingono sull'elettrico, sia alle aree che ancora non lo prevedono. E per lei c'è un futuro pieno di sviluppi promettenti, perché ne deriveranno una Fastback e una Suv che sono state mostrate in versione definitiva.
La Fiat Grande Panda è stata disegnata e progettata in Italia, dal Centro Stile Fiat di Torino e si basa sulla piattaforma Smart Car che ha già dato i natali alla Citroen e-C3 e altri modelli di Stellantis, che ha un vantaggio competitivo rispetto ad altre auto di segmento B: con (relativa) facilità il progetto permette di assemblare modelli a batterie, mild-hybrid a 48 V e puramente termici, cosa che consente una flessibilità produttiva che si adatta rapidamente ai mercati e alle tendenze. Abbiamo detto segmento B perché la nuova Fiat Grande Panda fa un salto di misure: passa infatti a 399 cm di lunghezza, 157 di altezza e 176 di larghezza, ma per chi lo desidera c'i sarà ancora per un po' la Pandina (369 cm) prodotta a Pomigliano. Tutt'altra categoria dunque per la Grande Panda, che ha cinque posti e uno spazio di carico da record, 361 litri dichiarati, oltre ad uno spazio per i piccoli oggetti di 13 litri davanti al passeggero anteriore. Soluzioni smart per i piccoli fastidi di una elettrica: il cavo di ricarica è integrato e a spirale, in modo da poterlo alloggiare sotto il cofano anteriore in modo ordinato e pulito. Fuoriesce dallo sportello con il marchio Fiat e funziona in corrente alternata fino a 7 kW. La presa di ricarica DC è invece situata sul lato sinistro, dove la versione termica avrà il bocchettone per la benzina.
Fianchi, muso e posteriore hanno ciascuno un elemento che richiama i dettagli della Panda precedente: il più visibile è senz'altro il bassorilievo sui lati con il nome Panda bello grande, sorretto da scalfature che creano l'effetto di una travatura molto solida. I passaruota sono molto marcati, con il classico logo a quattro barre. Il lato posteriore su vari livelli è sormontato da gruppi ottici con quattro punti luminosi ed è ricco di informazioni: è indubbiamente una Fiat (scritta alta 20 cm) ed è una Panda, qui un po' più minimalista nelle lettere a blocchetti nero su nero. Infine una E fluo per indicare che è elettrica. Altre quattro barre ai lati della targa e una sezione in plastica argentata che vuole interpretare il ruolo di una skidplate. Non mancano piccoli easter egg come la scritta "Ciao" all'interno del portellone, che ha la soglia abbastanza alta e lo scontrino di chiusura non protetto. Del tutto peculiari i cerchi di lega a X che sull'elettrica calzano pneumatici da 205/55 da 17 pollici. Il frontale è alto e deciso, anche in questo caso con un bel marchio grande e le luci anteriori a led scomposte in forma di pixels, due griglie di ventilazione e la skidplate. I colori che saranno disponibili per la Fiat Grande Panda sono rosso, bianco, nero, verde, marrone, blu e giallo.
All'interno sono molto evidenti le citazioni della pista ovale del Lingotto (a circondare gli strumenti e il multimedia e sul tunnel) che non si possono non notare anche a causa del colore fluo ripreso anche sulle bocchette del clima. La plancia è ampia e piatta, con una forma e un rivestimento a destra che richiama ciò che venne usato per la Panda originale, ma ottenuto dal bamboo. Il blocco strumenti comprende il cluster per la guida da 10 pollici e quello per la multimedialità appena più grande. La "pista" che circonda il blocco display è percorsa da una piccola Panda Giugiaro stilizzata che si staglia sul fondo in policarbonato giallo. I sedili hanno appoggiatesta integrato e una scritta che dichiara l'amore di Fiat per quest'auto. La panchetta posteriore ha tre posti ed è suddivisa in due sezioni 60:40. Non mancano prese Usb-C in punti strategici, la ricarica wireless per lo smartphone e le prese a 12 V. I comandi per climatizzare l'abitacolo e i sedili si trovano sotto alle bocchette centrali (per fortuna non sono stati integrati nel touch screen) e il volante è molto spesso e piacevole da impugnare, con i comandi più importanti sulle due razze. Nel caso della Grande Panda Elettrica, ovviamente, non c'è il cambio ma un selettore sul tunnel centrale.
Le informazioni rilasciate sinora sui powetrain della nuova Fiat Grande Panda si allineano alle scelte già messe in cantiere per altri modelli di segmento B sulla stessa piattaforma come la Citroen e-C3, e al lancio saranno sicuramente disponibili sia la versione elettrica che ibrida. La prima ha una potenza di 83 kW/113 CV ed è alimentata da una batteria da 44 kWh, che la rende capace di percorrere 320 km nel ciclo combinato. Se le specifiche saranno simili a quelle della cugina francese possiamo ipotizzare una velocità massima di poco inferiore ai 140 km/h e un'accelerazione attorno tra i 10 e gli 11 secondi da 0 a 100 km/h. Nel caso della termica, la scelta potrebbe ricadere sul motore 3 cilindri da 1,2 litri da 100 CV con cambio manuale. Sul fronte dei prezzi, ancora non si conoscono i dettagli ma sembrerebbe logico aspettarsi un modello base per la elettrica allineato a quanto richiede il mercato in questo momento, quindi una cifra attorno ai 25 mila euro senza gl'incentivi, mentre la termica potrebbe collocarsi sopra la Citroen C3 che costa al minimo del listino 14.900 euro perché gli equipaggiamenti di serie sono diversi.
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
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