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Dopo il lancio dell'estate scorsa, la Fiat Grande Panda ha iniziato il suo iter costruttivo nella fabbrica di Kragujevac, in Serbia, e in Francia e Svezia sono stati rivelati i prezzi e iniziata la raccolta ordini presso le concessionarie. Ma da fonti riservate è giunta notizia che le prenotazioni in Francia sono state bloccate per una serie di intoppi che potrebbero far slittare la data di presentazione nelle concessionarie. La problematica pare sia legata a quanto già successo alla Citroen e-C3 (stessa piattaforma e stessa fabbrica) che lo scorso agosto ha denunciato problemi di software parallelamente alla Peugeot e-3008. L'auto, che era molto attesa in Francia e nel resto d'Europa per via del basso prezzo, sta subendo un ritardo nelle consegne. Le fonti asseriscono che il listino prezzi per la Fiat Grande Panda per gli altri Paesi d'Europa ci sarà a 2025 iniziato e per la consegna si parla di metà del 2025, un anno dopo il debutto. Pesa anche il fatto di aver messo in programma per prima la versione elettrica piuttosto che la ibrida con il motore 1.2 da 100 CV, che sarà sicuramente la più richiesta.
Un ritardo per entrambi i modelli, Citroen e-C3 e Fiat Grande Panda è un grave punto di svantaggio nei confronti della concorrenza, perché le principali antagoniste come la Renault 5 e-tech e un certo numero di modelli di provenienza cinese e coreana sono già pronti alla consegna, e perdere quote di mercato in un settore che è sempre stato strategico per questi due marchi di Stellantis sarebbe una ulteriore débâcle di cui davvero non si sentiva il bisogno. Lunga vita, dunque, al Pandino prodotto a Pomigliano.