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Una volta tutto il grande “mondo della Fiat” era ben predisposto e incentivato a comprare italiano. I classici sconti da listino prezzi per auto del gruppo, estesi ai moltissimi dipendenti di aziende anche piccole, collegate a quei riferimenti nazionali. Sconti permanenti, variabili ma che rendevano palesemente vantaggiosa una Fiat, una Lancia, un’Alfa Romeo, rispetto ad altri marchi auto.
Oggi, pur essendo Stellantis una realtà più estesa, non mancano i trattamenti di favore, dovuti, ad alcuni che hanno ruolo vicino al tricolore e ai marchi nazionali. FCA Bank, ha appena siglato un accordo commerciale dedicato, istituzionale, con il Ministero della Difesa. Valevole a favore anche di tutto il personale, civile e militare.
Lo scopo è favorire la transizione energetica con modelli di auto sempre più ecosostenibili, in teoria. Non abbiamo l’esatta misura “dello sconto” (se sia il 20% su una Panda ibrida, il 18% su una nuova Jeep, o magari oltre se si finanzierà una vettura elettrica) ma l’azienda dichiara “importanti agevolazioni” per i mezzi anche a zero emissioni: condizioni estremamente vantaggiose.
Il potenziale di clienti per FCA Bank, con questo accordo, è di oltre 300.000 persone tra Ministero e Forze Armate. A proposito di Forze Armate, per distinguere da Forze dell’Ordine pubblico in genere, appartengono al caso in oggetto della convenzione FCA: Esercito italiano, Arma dei Carabinieri, Marina militare e Aeronautica militare.
Quello della scontistica auto è tra le agevolazioni più note e in passato riguardava già, per le Forze Armate, automobili Fiat, Lancia, Abarth, Jeep e Alfa Romeo. Ora il nuovo accordo FCA Bank apre un filone più esteso, in termini finanziari e di versioni auto.