FCA, ecco il piano: 8 novità per Alfa Romeo. Enormi investimenti anche per Maserati Fiat e Jeep

Fine delle indiscrezioni, delle voci di corridoio. Fine delle anticipazioni e delle supposizioni. E' stato presentato ufficialmente oggi, nel quartier generale di Auburn Hlls, negli Stati Uniti, il tanto atteso piano industriale del neonato Gruppo italo-americano FCA.

Tanto atteso perché contiene il futuro di marchi importantissimi per il nostro Paese quali Alfa Romeo, Fiat e Maserati, che ancora oggi sono la spina dorsale della grande industria italiana, offrendo lavoro ogni giorno a migliaia di lavoratori. E' stato l'Amministratore Delegato del Gruppo, Sergio Marchionne, ad iniziare a tracciare la road map per il futuro di FCA per i prossimi cinque anni, aprendo una lunghissimo conferenza stampa.

Marchionne: «Iniziamo un nuovo libro, non apriamo semplicemente un capitolo»

«Oggi cominciamo a scrivere un nuovo libro - dichiara Marchionne - non apriamo solo nuovo capitolo. E' un grande giorno. Presentiamo un piano coraggioso che sotto alcuni punti di vista rappresenta una rottura con il passato. E questo perché oggi è il primo giorno della nuova vita di Fiat Chrysler Automobiles, realtà che condividono sfide, ambizioni e che insieme sono il settimo costruttore al mondo».

«Nel nostro mondo i sogni non restano fuori dalla porta»

«C'è un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadono. Le fanno accadere, non lasciano i loro sogni fuori la porta ma si lasciano coinvolgere e si assumono rischi. Lasciano il loro segno. E' un mondo dove ogni giorno e ogni nuova sfida porta con sé l'occasione di creare un futuro migliore - afferma Marchionne - le persone che vivono in questo mondo non vivono mai due volte lo stesso giorno perché sanno che c'è sempre qualcosa che può essere fatto meglio».

«Questo mondo eccezionale - prosegue L'A.D. di FCA - appartiene a queste persone, così come queste persone appartengono a questo mondo. Lo portano alla vita con il loro duro lavoro, gli danno forma con il loro talento. Questo potrebbe non essere un mondo perfetto e certamente non facile. Nessuno siede ai margini e il ritmo può essere furioso perché queste persone sono appassionate, molto appassionate, a quello che fanno. Coloro che scelgono di vivere in questo mondo credono che assumersi responsabilità conceda un significato più profondo al loro lavoro e alle loro vite. Benvenuti in questo mondo. Benvenuti a Fiat Chrysler Automobiles».

Jeep: vendite più che raddoppiate entro il 2018

Jeep punta a un target di 1,9 milioni di vendite annuali nel 2018, più del doppio rispetto alle 732.000 unità del 2013 (+160% rispetto al 2013). «Jeep è in corsa per centrare l'obiettivo di un milione di vendite nel 2014» afferma il responsabile del marchio Jeep, Mike Manley.

A spingere le vendite di Jeep nel lasso temporale 2014-2018 saranno l'America latina, con un aumento delle vendite del 50%, e l'Asia-Pacifico con un +45%. In Europa l'aumento delle vendite è previsto essere del 35% mentre nel Nafta del 10%.

Gli stabilimenti di Jeep aumenteranno da 4 in un Paese a 10 impianti in 6 Paesi: gli stabilimenti non situati in Nord America produrranno 900.000 veicoli entro il 2018. La produzione globale di Jeep salirà del 138% a 1,9 milioni di unità nel 2018.

La crescita di Jeep sarà affidata anche a nuovi modelli o restyling: il Renegade che esordirà quest'anno; nel 2016, anno del 75° anniversario di Jeep, sarà la volta del 'C Suv', mentre nel 2017 sono attesi i nuovi modelli o restyling del Wrangler e del Grand Cherokee; nel 2018 sarà la volta della nuova generazione della Grand Cherokee.

Chrysler: anche qui si raddoppia

«Un target di vendite più che raddoppiato per il marchio Chrysler nel 2018, quando l'obiettivo sarà di 800.000 vendite contro le 350.000 del 2013» Afferma il responsabile del marchio Chrysler, Al Gardner. Il piano prodotti prevede la nuova Chrysler 200 berlina quest'anno sul mercato americano, e la Chrysler 100 nel 2016. «Chrysler è un marchio americano e il nostro momento è ora - prosegue Gardner, sottolineando che - oggi si chiariscono in via definitiva i due marchi, Chrysler e Dodge, che sono state in disputa territoriale per diverso tempo, con Dodge che eliminerà i prodotti che competono con Chrysler, quali l'Aveneger e il Grand Caravan. L'identità di Chrysler è il perfetto equilibrio di sostanza e stile, spinte dall'innovazione. Chrysler è costruita con orgoglio negli Stati Uniti».

Fiat: 8 nuovi modelli, tra cui una berlina, una station e una misteriosa Speciality

Il target di vendite per il marchio Fiat a livello globale nel 2018 è 1,9 milioni di auto vendute, in aumento rispetto all'1,5 milioni del 2013.  In particolare, si prevede il raddoppio delle vendite al 2018 nell'area Nafta a 100.000 unità dalle 50.000 del 2013. L'incremento maggiore è previsto in Asia-Pacifico, con le vendite stimate a 300.000 unità nel 2018 contro le 70.000 del 2013. Nell'area Emea le vendite previste sono stabili a circa 700.000 unità e in America Latina in aumento dalle 700.000 del 2013 alle 800.000 del 2018.

Fiat prevede 8 nuovi modelli fra il 2014 e il 2018 nell'area Emea, che include Europa, Medio Oriente e Africa. Tra questi figurano la 500 X, che dovrebbe arrivare nel 2014; una berlina compatta e una non precisata e alquanto misteriosa "Specialty" che dovrebbe arrivare nel 2015. Non è difficile immaginare che in questo progetto il brand 500 giocherà un ruolo di primo piano.

Il 2016 sarà l'anno di una compatta hatch, una compatta station wagon e una vettura del segmento B. Nel 2017 arriverà un CUV (Cross Utility Vehicle) e nel 2018 la nuova Panda.

Il sogno Alfa Romeo

Alfa Romeo lancerà 8 nuovi modelli fra il 4° trimestre 2015 e il 2018. Gli investimenti sono stimati in 5 miliardi di euro. In particolare nel quarto trimestre 2015 sarà lanciata una vettura per il segmento di medio termine, mentre fra il 2016 e il 2018 saranno lanciate vetture in quasi tutti i segmenti: due per quello compact, uno per il segmento medio e uno per il full size. Ci saranno inoltre due veicoli per il segmento utility vehicle e un modello non ancora precisato.

Alfa Romeo stima un volume di vendite di 400.000 unità nel 2018 a fronte delle 74.000 del 2013. Harald Wester, Responsabile del marchio Alfa Romeo, ha commentato:  «Abbiamo capito quello di cui avevamo bisogno, ovvero resettare tutto, rivedere il paradigma e tornare alle nostre radici, al nostro Dna, dobbiamo tornare ad Alfa Romeo. E così abbiamo iniziato e la 4C è la perfetta incarnazione del Dna del brand ho per Alfa la tenerezza di un primo amore, l'affetto puro di un bambino per sua madre».

Maserati: sei nuovi modelli e vendite quintuplicate. Confermata la Alfieri (anche cabrio)

Naturalmente anche Maserati, fiore all'occhiello di FCA, verrà investito con forza dal piano di rinnovamento. E' prevista l'introduzione di sei nuovi modelli entro il 2018, con vendite più che quintuplicate a 75.000 unità nel 2018 dalle 15.400 del 2013. I modelli sono la coupè Alfieri, che a questo punto viene confermata dopo la presentazione del concept, il suv Levante, le berline Ghibli e Quattroporte, una nuova Alfieri Cabrio e una nuova Granturismo. Intanto vengono resi noti anche gli incredibili risultati commerciali del Tridente. I ricavi di Maserati sono attesi salire a oltre 6 miliardi di euro al 2018 contro gli 1,7 miliardi del 2013. 

Fiat Professional: cinque nuovi modelli e vendite su del 40%

Non mancano obiettivi e investimenti nemmno per Fiat Professional. Per la divisione veicoli commerciali è stato fissato un target di vendite al 2018 di 600.000 unità, in aumento del 40% rispetto alle 431.000 del 2013. Un obiettivo raggiungibile con l'introduzione di cinque nuovi modelli. Le priorità di Fiat Professionale sono mantenere la quota in Europa, rafforzarsi in Russia e aumentare la penetrazione in Medio oriente e Asia, oltre a crescere in America Latina.

Dodge: finisce l'era dei Minivan, produrrà sportive

Non rimane fuori dal gigantesco piano di rilancio nemmeno Dodge, un brand con un grande appeal sul mercato americano. Il target di vendite per il marchio dell'Ariete per il 2018 negli Stati Uniti è di 600.000 unità, in lieve aumento rispetto alle 596.300 del 2013. Dodge stima un calo delle vendite negli Stati Uniti dell'8% nel 2014, dopo gli aumenti a due cifre dal 2010 in poi (+17% in 2010, +18% in 2011, +16% in 2012, +14% in 2013). La vera notizia però in questo caso riguarda la fine della produzione del minivan Grand Caravan, con l'obiettivo di riportare Dodge ad essere un marchio con una forte identità, ma soprattutto con un chiaro e definitio appeal sportivo.

Ferrari: non è in vendita

Per quanto concerne il marchio Ferrari, Sergio Marchionne dichiara categoricamente che: «non è in vendita. Per Ferrari è stato deciso di mantenere un tetto ai volumi delle auto a 7.000 unità: una scelta volontaria per mantenere l'esclusività del brand. I volumi potrebbero potenzialmente raggiungere le 10.000 unità all'anno nel caso in cui aumentasse nei Paesi emergenti e nei mercati non tradizionali la popolazione a reddito alto. La strategia per il marchio è quella di lanciare un nuovo modello ogni anno e continuare a investire nella Formula 1».