Fiat chiude il 3° trimestre 2012 con un +11% nelle vendite

Fiat chiude il 3° trimestre 2012 con un +11% nelle vendite
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Il Gruppo Fiat ha chiuso il 3° trimestre con un incremento dell'11% rispetto allo stesso periodo 2011. Confermati i target 2012 con utile netto e di gestione ordinaria in crescita
30 ottobre 2012

Il Gruppo Fiat ha venduto complessivamente nel terzo trimestre oltre un milione di veicoli, con un incremento dell'11% rispetto allo stesso periodo 2011. In Nord America sono stati venduti complessivamente nel terzo trimestre 504.000 veicoli, la metà del totale, in aumento del 23% rispetto allo stesso periodo del 2011. In particolare negli Stati Uniti le consegne sono state 426.000 (+29% rispetto al terzo trimestre 2011), 52.000 in Canada, in riduzione del 10% in parte per effetto delle minori consegne del modello Ram 1500 per il quale è in fase di introduzione la nuova versione.

I dati di vendita nel mondo

Le consegne in Messico sono state pari a 23.000 unità (+28%). In America Latina nel terzo trimestre 2012 sono stati venduti 271.000 veicoli, in crescita del 14% rispetto all'analogo periodo del 2011, con una positiva risposta alle misure introdotte a maggio dal Governo brasiliano. In crescita anche le consegne dei veicoli nella regioni dell'area Asia-Pacifico (escluse quelle effettuate dalle joint venture), pari a circa 26.000 (+13%). La domanda complessiva di autoveicoli è aumentata in quasi tutti i principali mercati del Gruppo (India, Cina, Giappone ed Australia).

In lieve contrazione il mercato della Corea del Sud. Le consegne complessive di automobili e veicoli commerciali leggeri nella regioni Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) sono state 203.000 nel terzo trimestre del 2012, in calo di circa il 15% rispetto allo stesso periodo del 2011. Sono state vendute 159.000 vetture (-17%) e 44.000 veicoli commerciali leggeri (-9%).

Il Gruppo Fiat ha venduto complessivamente nel terzo trimestre oltre un milione di veicoli, con un incremento dell'11% rispetto allo stesso periodo 2011

Target 2012

Confermati i target indicati per il 2012: «Dopo aver esaminato le condizioni economiche e di mercato nelle quattro regioni operative del Gruppo - si legge nella nota diffusa dopo il cda - Fiat conferma le aspettative di performance in Nord America, America Latina e Asia-Pacifico. Gli eventi degli ultimi 12 mesi hanno rafforzato il nostro giudizio negativo sull'evoluzione dei mercati europei. Ravvisiamo persistenti condizioni di debolezza del mercato per il resto del 2012, per tutto il 2013 ed almeno per una parte del 2014. Di conseguenza, il Gruppo ha affinato i propri target economici per il 2012 al livello inferiore dell'intervallo originario.»

Il terzo trimestre è stato chiuso con un utile netto di 286 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all'analogo periodo del 2011. L'utile attribuibile ai soci della controllante ammonta a 39 milioni di euro (era una perdita di 46 milioni nel terzo trimestre 2011). Escludendo le componenti atipiche, l'utile netto è pari a 362 milioni di euro rispetto ai 169 milioni di euro del 2011.

Utile netto

Nei primi nove mesi del 2012 l'utile netto è stato pari a 1,02 miliardi di euro. L'utile attribuibile ai soci della controllante è pari a 246 milioni di euro. Esclusa Chrysler, si rileva una perdita di 800 milioni di euro rispetto all'utile di 1,2 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2011; al netto delle componenti atipiche, la perdita è stata di 656 milioni di euro nel 2012 rispetto alla perdita di 37 milioni di euro dei primi nove mesi del 2011.

L'utile della gestione ordinaria del gruppo Fiat è pari nel terzo trimestre a 951 milioni di euro (851 nel terzo trimestre 2011) grazie agli andamenti particolarmente positivi in Nafta, Latam e Apac, mentre per Emea il risultato è negativo di 238 milioni di euro.

Il terzo trimestre è stato chiuso con un utile netto di 286 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all'analogo periodo del 2011

Gestione ordinaria

La regione Nafta ha registrato un utile della gestione ordinaria di 660 milioni di euro (+67% rispetto al terzo trimestre 2011) grazie alla forte crescita dei volumi. Nell'area dell'America Latina l'utile è stato di 341 milioni di euro in diminuzione di 56 milioni di euro: l'effetto positivo della crescita dei volumi e del miglior mix sono stati più che compensati dalla crescita dei costi, a causa dell'inflazione e dall'impatto negativo della variazione dei cambi, quest'ultima pari a 14 milioni di euro.

L'area Asia-Pacifico, con un utile della gestione ordinaria di 73 milioni di euro, ha raddoppiato il proprio risultato grazie all'incremento dei volumi e ad un miglior mix. A causa delle negative condizioni di mercato, l'Emea (Europa, medio Oriente e Africa) ha chiuso il trimestre con una perdita di 238 milioni di euro (perdita di 116 milioni nel terzo trimestre 2011).

Strategie proficue

Le azioni di contenimento dei costi hanno solo in parte mitigato gli effetti del calo dei volumi e della pressione sui prezzi. I Marchi di Lusso e Sportivi e il business dei Componenti e Sistemi di Produzione hanno contribuito con un utile, rispettivamente pari a 89 milioni di euro e 39 milioni di euro. Escludendo Chrysler, il risultato della gestione ordinaria è pari a 105 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 295 milioni di euro del terzo trimestre 2011, principalmente a causa del peggioramento delle condizioni di mercato in Europa.

I ricavi del Gruppo Fiat aumentano quindi del 16% rispetto al terzo trimestre 2011 per effetto della forte crescita dei volumi nelle regioni Nafta, Latam e Apac


I ricavi del Gruppo Fiat aumentano quindi del 16% rispetto al terzo trimestre 2011 per effetto della forte crescita dei volumi nelle regioni Nafta, Latam e Apac. Questi ultimi hanno più che compensato la diminuzione in Emea che risente del perdurante deterioramento delle condizioni del mercato, particolarmente severo in Italia.

Fonte: Ansa

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