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La Fiat brasiliana ha annunciato l'assunzione di 600 nuovi operai nell'area di pressatura, battilastra e pittura, che porteranno la produzione della più grande fabbrica mondiale del Gruppo, a Betim, nella periferia di Belo Horizonte, da tremila a 3.150 vetture al giorno.
Il quadro del personale passerà dagli attuali 18.600 a 19.200 dipendenti. «Speriamo che questa sia la prima tappa di un processo di assunzioni di nuovi lavoratori - ha dichiarato il Presidente di Fiat/Chrysler latinoamericana, Cledorvino Belini - Tutto dipenderà dall'andamento del mercato nei prossimi mesi.»
Il mercato brasiliano ha bisogno di circa 16.000 auto nuove al giorno e la Fiat è la prima classificata da quasi 11 anni con una quota del 22% di queste vendite. La domanda vive attualmente un boom sostenuto dalla riduzione dei tassi di interesse, dallo sblocco dei crediti e dalla riduzione delle imposte sui veicoli, misura che durerà fino alla fine di agosto.
«Osservando lo scenario internazionale di incertezza - ha concluso Belini durante il lancio a San Paolo di un nuovo modello della Punto - constatiamo che le nazioni che più hanno investito in competitività durante questi anni si trovano ora fuori della zona di rischio della crisi finanziaria e di debito. Questo è l'esempio del Brasile.»
La fabbrica di Betim, in cui si lavora 24 ore al giorno con tre turni, aumenterà nei prossimi mesi la sua produzione da 750 mila a 950 mila auto e veicoli commerciali leggeri l'anno. Entro il 2014 funzionerà un nuovo stabilimento a Goiana, in Pernambuco, con la produzione prevista di 250 mila auto l'anno.