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Dopo Opel, Renault e Daimler, anche FCA finisce sotto accusa da parte della ong ambientalista tedesca Deutsche Umwelthilfe che sta conducendo dei test indipendenti presso la Fachhochschule di Berna per appurare la differenza tra emissioni inquinanti dichiarate e reali di molti motori Diesel commercializzati in Europa.
Questa volta sotto la lente di ingrandimento della DUH è finita la Fiat 500X con motore 2.0 Multijet (un Euro 6 con 4.400 km, precisano i ricercatori) che, secondo la ong, in otto test ripetuti al banco ha rivelato emissioni di NOx da 11 a 22 volte superiori al limite stabilito dalle norme europee di 80 mg/km previsto per i motori Euro 6.
Un po' meglio è andata nei testo con motore a freddo, spiega Deutsche Umwelthilfe, anche se i valori di 133 e 105 mg Nox/km riscontrati sono comunque al di sopra del tetto previsto dalle norme.
Pochi giorni fa FCA aveva diffuso una nota in cui spiegava di aver condotto ulteriori verifiche sui propri motori Diesel, appurando che «rispettano le normative sulle emissioni loro applicabili», ha spiegato una nota ufficiale del Gruppo.
Il costruttore italoamericano ha inoltre annunciato che comunque «aggiornerà le proprie calibrazioni Euro 6 con nuovi set di dati per migliorare la prestazione in termini di emissioni in condizioni di guida reali. Tali nuove calibrazioni saranno pronte a partire da aprile 2016, saranno disponibili su tutti i veicoli nuovi venduti a partire da tale data e verranno rese disponibili a tutti gli altri possessori di veicoli FCA Euro 6 gratuitamente, nell’ambito delle attività di aggiornamento delle calibrazioni dei veicoli che vengono effettuate periodicamente».
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