Fiat 500 L Cross 2017, restyling per la versione Large [Video primo test]

Dal vivo: com’è fuori

Il restyling che ha interessato le 3 versioni si contraddistingue per uno stile più comunicativo e con chiari rimandi al design delle versioni più storiche della 500. Sulla cross (auto in prova), la parte frontale è la protagonista principale del refresh; qui, infatti, non passano inosservati la losanga spezzata dal logo Fiat, la serie di cilindri che si rincorre appena sotto e il nuovo bull bar, che si integra nello skid plate, proprio come sulla sorella X, conferendo all’auto una sensazione di imponenza e sicurezza. A incorniciare la vettura degli inserti in plastica lungo tutto il profilo inferiore, un ottimo accorgimento per gli accidentali contatti nel fuoristrada. A impreziosire gli allestimenti ci sono poi i cerchi disponibili anche in colorazione opaca, le pinze verniciate e la carrozzeria bicolor. Per il posteriore un leggero tocco di make up ai gruppi ottici e alla parte inferiore del paraurti.

Dal vivo: com’è dentro

Molto ricco anche l’interno per quel che riguarda le novità introdotte a cominciare dalla rivisitazione delle forme di quadro strumenti e infotainment, connotati da uno stile più tondeggiante e simpatico, che fa trasparire la ‘cinqucentosità’, come sottolinea il reparto design, del modello. Interessante l’introduzione delle schermo TFT a centro quadro, di chiara e veloce lettura, mentre per contagiri e velocità si fa riferimento a due quadranti analogici laterali. Comodo lo schermo da 7 pollici touch a centro consolle, dove si possono visualizzare le informazioni di navigazione, impostare tutti i parametri della vettura e grazie al sistema Apple Car Play (disponibile anche Android Auto) avere sul monitor tutto quello che viene visualizzato sullo smartphone, dando modo al conducente di non distogliere troppo lo sguardo dalla strada. Gli interventi sull’ergonomia riguardano principalmente la leva del cambio, che è stata rialzata e resa più intuitiva da raggiungere, mentre l’ambiente è stato dotato di una serie di vani capienti e adatti a ospitare gli oggetti più disparati. Spazio in abbondanza anche per i più alti e accesso comodo sia davanti che dietro. Il bagagliaio non ha paura nemmeno delle famiglie più numerose o dei viaggi più lunghi.

Come si guida

Il motore 1.6 JTDM da 120 CV della versione in prova si comporta molto bene in ogni situazione, non ci sono scuotimenti durante la marcia cittadina tra un semaforo e l’altro e anche la rumorosità nei tratti più veloci è molto contenuta, fattore che rende l’ambiente molto vivibile anche nei tragitti più lunghi. Inoltre, quando si vuole affondare il piede la potenza non manca e la macchina risponde bene a tutti gli input anche nei percorsi misti e stretti. Ottima è la risposta del volante che grazie a un peso omogeneo restituisce un feedback accurato sia su asfalto che sterrato. Il cambio, invece, per quanto sia ottima la rapportatura, non è liscio nei passaggi di marcia soprattutto in scalata, dove in certi casi sembra impuntarsi. Sullo sterrato la ciclistica del veicolo riesce a stupire grazie a un ottimo assorbimento di buche e disconnessioni, nonostante le ruote da 17” pollici. Anche l’abitacolo non subisce invasioni a livello sonoro durante queste circostanze. Utile il sistema di traction control con le funzioni traction + e gravity control, che aiutano i più inesperti nei tratti difficili. I consumi restano parchi durante tutto il ciclo, con un massimo di oltre 20 km/l nei tratti extraurbani. Disponibili ci sono anche le versioni turbo metano e turbo GPL, che garantiscono costi di mantenimento ancora più bassi.

In conclusione

Nell’attesa della nuova 500 L Fiat concede un restyling a uno dei suoi best seller per aiutarla nella conclusione del suo ciclo di vita. Auto che rimane quindi una delle migliori opzioni per chi cerchi spazio e comodità, andando a trovare i pregi del sistema di traction control (versione cross) per quelli che potrebbero essere i tratti più impegnativi. Con un prezzo di partenza fissato a 15.900 euro non c’è dubbio che l’appetibilità di questo modello in termini commerciali sia alta per un pubblico variegato.

Alberto Pellegrinetti