Fiat: 350 milioni di euro per la ricerca

Fiat: 350 milioni di euro per la ricerca
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350 milioni di euro dall’Europa per sostenere la ricerca Fiat, che deve però fronteggiare la situazione industriale nazionale, mentre Magneti Marelli inaugura un nuovo impianto
6 luglio 2012

In un periodo in cui la crisi del settore auto sta mettendo a dura prova la solidità di diverse Casa automobilistiche, sembra che il supporto finanziario di Stati, Governi ed Istituzioni europee sia l’unico modo per dare una boccata d’ossigeno immediata ad un comparto in difficoltà, che impiega decine di migliaia di lavoratori.

Una buona notizia arriva da Torino, dove si è svolto un incontro tra Sergio Marchionne, Presidente del Gruppo Fiat, Dario Scannapieco, Vice Presedente della Banca europea per gli investimenti (Bei), Responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani occidentali.

Al termine dell’incontro è stato sottoscritto un importante accordo tra la Bei e Fiat Industrial che prevede lo stanziamento da parte dell’istituzione europea di un finanziamento di 350 milioni di euro a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo del Gruppo Industriale italiano.

Un’altra notizia positiva riguarda Magneti Marelli, Società del Gruppo Fiat che si occupa principalmente di realizzare componentistica per il settore automotive. In particolare Magneti Marelli Powertrain ha appena inaugurato nel suo stabilimento di Bologna un nuovo laboratorio di circa 2.000 metri quadrati, per testare l'affidabilità delle componenti auto che realizza.

L’Azienda italiana ha investito 5 milioni di euro in macchinari e banchi prova all'avanguardia, in grado di simulare le reali condizioni d'uso delle componenti. Il laboratorio Affidabilità della Magneti Marelli diventa così uno dei pochi al mondo a poter eseguire prove combinate a ciclo continuo con utilizzo di benzina a pressione fino a 200 bar, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in totale sicurezza, garantendo in remoto il monitoraggio in ogni fase, grazie alla registrazione in presa continua dei parametri funzionali e a filmati dei particolari in prova.

Eugenio Razelli, Ceo di Magneti Marelli, ha dichiarato: «Con la creazione di questo “hub” per il testing dei componenti a Bologna saremo in grado di gestire con grande elasticità e alti livelli di automazione e controllo molti tipi di componenti e servire in maniera personalizzata i vari clienti.»

«Investire in una struttura così importante a Bologna, riveste un significato concreto e simbolico, che testimonia la strategicità del nostro centro di eccellenza di Bologna e il nostro commitment per la qualità.»

Nel frattempo però non si placano le voci che parlano di stabilimenti Fiat a rischio chiusura in Italia. Proprio ieri il Financial Times, in apertura della sezione “Companies & Markets”,  ipotizzava la possibile chiusura di una delle fabbriche Fiat collocate nel nostro Paese, interpretando le recenti parole di Sergio Marchionne.

Il Presedente del Gruppo torinese ha infatti dichiarato che se il mercato dell’auto in Europa si mantiene sui livelli attuali risulterebbe uno stabilimento in eccedenza in Italia. Il giornale della City ricorda inoltre che Fiat, dall’inizio della crisi finanziaria internazionale cominciata nel 2008, ha già chiuso uno stabilimento nel nostro Paese, ovvero quello di Termini Imerese, in Sicilia.

Fonte: Ansa

 

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