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Lascia molto a desiderare e parecchio amaro in bocca la decisione di richiedere una tassa d'iscrizione così onerosa per partecipare ai FIA Motorsport Games, le olimpiadi virtuali che si terranno a Roma dal 1 al 3 novembre.
Come riportano i colleghi di GT Planet, nelle slide di presentazione del format dell'evento è chiaramente scritto che per partecipare alla Digital Cup su GT Sport si dovrà sborsare ben 1.000 euro. Competizione vera o palcoscenico per chi se lo può permettere?
Fin dagli albori delle competizioni virtuali, gli Esports racing offrono a tutti la possibilità di partecipare alle competizioni ufficiali: dalla F1 Series al GT World Tour è solo il talento a portare avanti nelle varie fasi il pilota, di certo non il portafoglio.
Se vi chiedete quali siano i montepremi previsti per i vincitori non sono ancora stati comunicati e, a fronte di un'iscrizione così onerosa, questo modus operandi non risulta essere dei più convincenti per avvicinare le persone al mondo del simracing.
Non dimentichiamo inoltre le spese di viaggio che, a quanto pare, non saranno incluse e graveranno ancora sui partecipanti, rimaniamo tuttavia in attesa di ulteriori news in merito.
Le brutte notizie però non finiscono qui.
Come se non bastasse sembrerebbe che solo i piloti approvati dalle rispettive associazioni sportive nazionali potranno partecipare, mettendo così in mano alle ASN un grosso potere decisionale senza aver alcuna certezza della trasparenza che vi sarà in fase di selezione.
In merito ai 1000 euro di iscrizione non è nemmeno chiaro se sarà il giocatore a doverli "sborsare", la ASN o sarà suddiviso in percentuale tra uno e l'altra. Insomma, da un procedimento semplice (come la fase di prequalifiche che abbiamo già visto per molti altri eventi Esport e tornei) si passa ad un sistema complesso e borioso che complica, non di poco, la procedura d'iscrizione.
Confidiamo sentitamente che la commissione dedita agli Esport dell'ACI riesca a fare chiarezza sulla situazione, nel frattempo non ci resta che attendere.