Festa di Halloween: occhio all'alcool, cosa si rischia guidando ubriachi

Festa di Halloween: occhio all'alcool, cosa si rischia guidando ubriachi
Pubblicità
Ma l'invito ovviamente vale per tutte le feste, non solo Halloween: mettersi al volante dopo aver bevuto non è mai una bella idea per la sicurezza. A parte il rischio quasi certo di un incidente, ecco cosa succede se vi pizzicano...
31 ottobre 2022

La guida sotto effetto di alcool si conferma il fattore di rischio più comune come causa di incidenti, soprattutto tra i giovani: i dati più recenti, infatti, indicano che tra il 2017 e il 2021 si è verificata una vera impennata della percentuale di guidatori risultati positivi all’alcool test, come riporta l'analisi del Ministero dell’Interno sulla base dei controlli effettuati da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri, in special modo nelle notti dei fine settimana.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Il dato preoccupa, e non poco: la percentuale dei guidatori risultati positivi alla verifica dell'alcool test nei primi nove mesi del 2021 arriva al 7,5% del totale, pari al +44,2% rispetto allo stesso periodo 2017.

A presentare la crescita maggiore è proprio la fascia più giovane, dai 18 ai 22 anni, con aumento del +108,8%, mentre quella oltre i 32 anni, pur riportando un dato incrementale più contenuto (+20,5%), rimane quella con il tasso di positivi più alto (8,8%).

Il fenomeno della guida in stato di ebbrezza è stato contrastato inasprendo le sanzioni: la soglia oltre la quale scatta la positività all'alcool indicata dal Codice della Strada è di 0,5 gr/l; ma per alcune categorie, come i neopatentati, gli autisti professionali (ad esempio i tassisti ed i conducenti di veicoli per il trasporto di persone o cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate), il tasso alcolemico deve essere a 0 gr/l.

Come dire, tolleranza zero: non è ammessa neppure una goccia di birra a placare la sete.

Come si svolge il controllo?

Il tasso alcolemico viene misurato da parte degli organi di Polizia con l’etilometro: al conducente viene chiesto di soffiare l’aria espirata all’interno della sonda ed il test viene di solito  ripetuto due volte a distanza di cinque minuti l’una dall’altra per confermare il risultato.

Rifiutarsi di eseguire il test non conviene, visto che equivale a un illecito penale: comporta infatti l'arresto da 3 mesi a 1 anno, una multa da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente per un periodo da 6 mesi a 2 anni o la sua revoca nel caso in cui il conducente sia stato condannato per il medesimo reato nei due anni precedenti, oltre alla confisca del veicolo qualora appartenga al guidatore stesso.

Inoltre, l’ordinanza di sospensione rende obbligatoria la visita medica presso la commissione medica della provincia di residenza e la decurtazione di 10 punti dalla patente.

Quali sono le sanzioni?

Ecco le sanzioni previste a seconda delle quantità di tasso alcolemico:
tra 0,5 g/l a 0,8 g/l - Sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro e Sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
tra 0,8 e 1,5g/l - Si tratta di reato: multa da 800 a 3.200 euro, arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno;
oltre 1,5 g/l - Si tratta di reato: multa tra 1.500 e 6.000 euro, arresto da 6 mesi ad 1 anno, con minimo di 6 mesi; sospensione della patente da 1 a 2 anni; confisca del veicolo con sentenza di condanna; il provvedimento di confisca non si applica quando il guidatore con tasso alcolemico superiore a 1,5 non è proprietario dell’auto che sta guidando; per proprietà, ricordiamo, si intende “l’effettivo dominio sul veicolo, che può assumere la forma di possesso o della detenzione purché non occasionali”.

Nel caso la positività all'alcool sia verificata non in occasione di un controllo ma a seguito di un incidente stradale provocato da un conducente in stato di ebbrezza, le sanzioni vengono automaticamente raddoppiate: viene anche imposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni e in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1,5 gr/l è prevista la revoca della patente.

L'assicurazione non paga

Oltre alle conseguenze civili e penali conseguenti ad un incidente provocato mentre si guida in stato d'ebbrezza, c'è un altro argomento molto importante da considerare, relativo al venire meno della copertura assicurativa dei danni provocati dal sinistro.

Anzi, per essere più precisi, la Compagnia assicuratrice provvederà al pagamento dei danni a terzi danneggiati, ma potrà esercitare il diritto alla rivalsa, grazie al quale richiedere all’assicurato un rimborso parziale o totale degli importi relativi al sinistro.

Questo tipo di opzione, ormai presente in quasi tutti i contratti assicurativi legati alle auto (ed alle moto, ovviamente) non riguarda solo la guida in stato di ebbrezza ma viene applicata in tutti i casi di cattiva condotta, come la violazione delle norme del veicolo, la guida con patente scaduta, revocata o sospesa, le modifiche non omologate al veicolo, la mancata revisione.

Come evitare guai?

Il sistema migliore per capire se si è bevuto troppo è di avere sempre con sé un etilometro portatile, che si acquista facilmente in farmacia, nei supermercati più forniti oltre ad essere facilmente reperibile online o in farmacia: questo strumento, tra l'altro obbligatorio a bordo in alcune nazioni come la Francia, permette di verificare il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida.

Ma il nostro consiglio è un altro: piuttosto che rischiare, conviene decidere ancor prima di iniziare la serata che ci sia tra i membri della compagnia uno che si astiene dal bere, in modo da essere sicuri sia sobrio nel mettersi alla guida e riaccompagnare sani e salvi tutti a casa.

Argomenti

Pubblicità