Ferrari, utile in calo dell'8% nel primo trimestre 2020

Ferrari, utile in calo dell'8% nel primo trimestre 2020
Pubblicità
Utile in calo dell'8%, ma consegne in aumento nel primo trimestre 2020 per la Ferrari. Riviste al ribasso per via della pandemia di COVID-19 le stime per il 2020
4 maggio 2020

Ferrari chiude il primo trimestre del 2020 con un utile in calo dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: il parametro si assesta sui 166 milioni di euro. Positivo invece il dato riguarda alle consegne, 2.738, in aumento del 4,9%. I ricavi netti, invece, sono pari a 932 milioni; si tratta di un dato in linea con quello del 2019, nonostante la flessione dei ricavi generati dalla F1. L'ebitda adjusted è pari a 317 milioni, in crescita dell'1,9% con un margine pari al 34%. L'ebit adjusted è inferiore rispetto all'anno precedente, per effetto dei maggiori ammortamenti.

L'andamento delle consegne è trainato dall'aumento del 5,7% delle vendite dei V8 e da un aumento del 2,4% dei modelli a 12 cilindri (V12). I volumi sono cresciuti nonostante le consegne siano state sospese prima del previsto a causa della pandemia di COVID-19. L'ottimo andamento delle consegne della 488 Pista e della 488 Pista Spider, così come l'aumento delle consegne della F8 Tributo, ha ampiamente compensato la fine del ciclo di vita nel 2019 della 488 GTB e della 488 Spider. Le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 sono state prevalentemente in linea con le attese. La regione Emea è cresciuta del +25,4%, il resto dell'Apac del +23,2%, le Americhe del +4,2%, mentre la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno evidenziato un calo delle consegne per effetto della decisione di anticiparle al 2019.

Secondo quanto dichiarato da Ferrari, l'impatto della pandemia di COVID-19 influenzerà soprattutto i risultati del secondo trimestre. A pesare particolarmente sarà la riduzione dei ricavi e dei proventi della Formula 1, che dovrebbe restare ferma fino a terzo trimestre iniziato: la prima gara, se le condizioni lo consentissero, dovrebbe essere il GP d'Austria del 5 luglio prossimo. A contrarre i ricavi dovrebbero anche essere la diminuzione delle attività legate al marchio e delle vendite di motori a Maserati. 

Alla luce di queste ipotesi e del clima di incertezza attuale, Ferrari ha rivisto i target del 2020. La stima è di ricavi netti fra 3,4 e 3,6 miliardi (era maggiore di 4,1 miliardi), ebitda adjusted tra 1,05 e 1,20 miliardi (era 1,38-1,43 miliardi), ebit adjusted tra 0,6 a 0,8 miliardi (da 0,95-1 miliardi), utile diluito adjusted per azione tra 2,4 e 3,1 euro per azione (da 3,90-3,95 per azione) e free cash flow industriale tra 0,1 e 0,2 miliardi (da maggiore o uguale a 0,4 miliardi).

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità