Ferrari: una FF a bioetanolo per i Paesi Scandinavi

Belle, performanti, ed icone del Made in Italy. Le Ferrari sono entrate nel mito non certo per le credenziali verdi, quanto il fascino e per le prestazioni dei propulsori V8 e V12.

Le cose però cambiano, soprattutto in un'epoca in cui termini come "emissioni inquinanti" o "PM10" sono entrati, purtroppo, a far parte del nostro vocabolario. Non c'è quindi da stupirsi se anche il sistema di alimentazione di una vettura ultra-performante come quello della Ferrari FF viene convertito per funzionare a bioetanolo.

Un'azienda norvegese è infatti in grado di convertire la Rossa di Maranello in un'auto alimentata a bioetanolo E85, incrementando il già ragguardevole valore di potenza di 660 CV, sino ad un incredibile picco di 875 CV, ed abbattendo le emissioni di ossido di carbonio dell'80%.

La conversione, a quanto riferito, costerebbe circa 1.540 Euro, un prezzo decisamente contenuto, soprattutto se paragonato al valore della FF e agli incrementi ottenuti in termini di prestazioni ed ecosostenibilità.

I problemi però sussistono comunque, in quanto il bioetanolo E85 è reperibile solo in alcuni paesi della penisola scandinava, e, soprattutto, questo tipo di alimentazione potrebbe causare possibili danni al motore, soprattutto sulle motorizzazioni già usurate dai chilometri.

La scelta della trasformazione a bioetanolo potrebbe, dunque, essere valida nei Paesi in cui il carburante è ampiamente disponibile, come la Svezia, ma diviene irrilevante dove non lo è. Certo l'incremento prestazionale sarebbe interessante, così come anche la riduzione di emissioni inquinanti, ma rischiare l'affidabilità del motore su una vettura da 262.167 Euro (IPT esclusa) potrebbe rivelarsi essere una scelta davvero opinabile.

Fonte:Ansa