Ferrari Superamerica

Negli ultimi anni qualcosa è cambiato a Maranello: in ferrari sembrano infatti avere definitivamente “riscoperto” la bellezza delle vetture scoperte, al punto da affiancare alla nuova F430 Spider un’inedita variante “aperta” della 575 Maranello, ribattezzata per l’occasione Superamerica. Un nome mitico nella storia della casa italiana, di cui questa sportiva è assolutamente degna. Sulla carta infatti si tratta di un’operazione per certi versi simile alla barchetta derivata dalla 550, ma in questo caso la vettura vanta alcune innovazioni di assoluto rilievo.

Il capolavoro è… nel tetto
La trasformazione in spider è avvenuta adottando un inedito tetto Revocromico (brevettato dal carrozziere Fioravanti).
La soluzione adottata ricorda per certi versi il tetto asportabile adottato in passato sulle 308, 328 e 348, con i montanti posteriori fissi, solo che in questo caso basta premere un tasto perché il tetto si ribalti, appoggiandosi sul baule posteriore, mentre il lunotto diventa un utile frangivento. Il tutto in soli 10 secondi: un vero record.
E non è tutto, perché il tetto della Superamerica è “revocromico", ossia è possibile variarne a piacere il grado di trasparenza.

Ruggiti di piacere
Per il resto il corpo vettura ripropone le linee seducenti della 575 Maranello, di cui riprende i contenuti tecnici, a partire dal propulsore: un V12 di 5.7 litri per 515 CV a 7.250 giri e 60 kgm di coppia, il cambio F1 (i più tradizionalisti possono comunque scegliere il manuale con la tradizionale griglia cromata) e il GTC handing (optional), che comprende i freni in ceramica e l’assetto ancora più sportivo.
Le prestazioni, ovviamente sono da urlo, con 320 km/h di velocità massima e 4,2 sec. per passare da 0 a 100 km/h.
Il prezzo? 243.700 euro per la versione con cambio manuale, che diventano 251.200 se si desidera il cambio F1. Anche avendoli nel cassetto, comunque, sarebbe troppo tardi, perché i 559 esemplari pianificati sono stati già tutti venduti…