Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Fermo produttivo di due settimane per la Ferrari: il Coronavirus causa uno stop negli stabilimenti di Maranello e Modena, a partire dal 16 marzo fino a venerdì 27. Alla base di questa decisione ci sono problemi nella catena di fornitura riscontrati negli ultimi tempi, che impediscono il regolare prosieguo del lavoro. Il fermo non riguarderà i dipendenti che nelle ultime settimane hanno fatto ricorso allo smart working e il personale che deve mantenere la continuità aziendale, attivo a rotazione.
I dipendenti di Ferrari che non lavoreranno in seguito allo stop deciso dalla casa di Maranello saranno retribuiti regolarmente: lo stop, quindi, non avrà influsso sul loro stipendio, né tantomeno sulle ferie accumulate. Da Ferrari fanno sapere che il fermo non è stato dovuto alla pressione dei dipendenti, che, anzi, hanno mostrato un forte attaccamento all'azienda: di qui, la decisione di riconoscere l'intero stipendio ai lavoratori.
Lo stop riguarda anche la Gestione Sportiva della Scuderia Ferrari di Formula 1. La massima categoria del motorsport, lo ricordiamo, non dovrebbe correre almeno fino ai primi di maggio, dopo la cancellazione del GP d'Australia e i rinvii a data da destinarsi del GP del Bahrain e del GP del Vietnam, posposti così come il GP di Cina. La decisione della Ferrari ha raccolto il plauso delle sigle sindacali, tra cui la Fim Cisl dell'Emilia Centrale.
«In un momento come questo - ha dichiarato il CEO di Ferrari, Louis Camilleri - i miei ringraziamenti vanno prima di tutto alle persone della Ferrari, che con il loro straordinario impegno in questi ultimi giorni hanno dimostrato l’attaccamento e la passione che contraddistingue il nostro marchio. Assieme ai nostri fornitori, sono stati loro a garantire fino ad adesso la continuità aziendale. È proprio nel loro rispetto e per la tutela della loro serenità e di quella delle loro famiglie, che abbiamo preso questa decisione. Ferrari ha a cuore naturalmente anche i propri clienti e i propri fan, e per loro ci faremo trovare pronti a una grande ripartenza».