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Annata nuovamente da incorniciare per Ferrari. La casa di Maranello ha chiuso il 2015 con 7.664 unità vendute complessivamente, con un aumento del 6% rispetto al precedente esercizio. A fare la voce del leone sono state le vetture spinte dal V8 del Cavallino, su tutte California T, 458 Speciale e 488 GTB. Non bene come le sorelle minori le supercar a V12, ovvero la F12berlinetta e la FF, per la presenza sul mercato ormai “datata” - rispettivamente quattro e cinque anni – e per il recente inizio delle consegne della F12tdf.
Crescono del 3% i ricavi netti, che si attestano a 2.854 milioni di euro, 92 in più del 2014, come i ricavi derivanti da parti di ricambio, a quota 136 milioni. Perdita secca del 30% per il reparto motori.
Analizzando i risultati area per area, EMEA, Americhe ed APAC fanno registrare tutte un segno positivo, rispettivamente del 2, 7 e 26%
Fanno registrare un incremento di 15 milioni di euro anche le spese generali, amministrative e di vendita, a seguito della gestione di nuovi negozi ed alle attività correlate alle gare. Tre milioni di euro supplementari sono stati destinati al reparto Ricerca e Sviluppo per lo studio delle power unit da impiegare nel campionato di Formula 1.
L'utile netto si ferma così a quota 290 milioni di euro. E le previsioni per il futuro continuano ad essere rosee.