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In un'intervista di Peter Robinson pubblicata su The Intercooler il noto giornalista australiano ha sentito il parere di Luca Cordero di Montezemolo riguardo la nuova Ferrari Purosangue, e le critiche non sono mancate. Il manager, in Ferrari dal 1991 al 2014, ha cosi risposto alle domande:
Robinson: le piace il nome? E come è gestita l'azienda?
No, il nome non mi piace, è terribile, non nei miei gusti. L'azienda è diventata un mix tra una finanziaria e un costruttore di supercar, quindi gli azionisti sono la priorità numero uno e infatti sono molto impegnati a lavorare sull'auto elettrica. Secondo me, il ruolo della Suv in Ferrari è stato affrontato e soddisfatto con la FF (2011) e gli appassionati di Ferrari dovrebbero sopravvivere senza.
Robinson: ma adesso che fare le Suv è diventato inevitabile, è d'accordo con l'entrata del marchio in questo segmento super-ricco?
Non mi piace il fatto che siano arrivati ultimi dietro Porsche, Lamborghini, Bentley e Maserati. Io ho sempre preferito essere il primo (e ricorda il cambio con i paddle, i materiali compositi e la prima auto ibrida, LaFerrari). Credo che Ferrari abbia fatto una suv solo per ragioni commerciali, e la cosa è giusta, sono una public company in fondo. Non voglio dire cose che non conosco, ma da quello che ho visto Ferrari è sempre più vicina a Lamborghini: auto potenti, costose e con margini molto alti. Di certo non chiameranno la Purosangue una "suv" e ad ogni modo è marketing, che serve per vendere più auto, ne fanno già 11.000 all'anno, e con questa circa 15.000. Il numero dei modelli e delle one-off è aumentato molto, hanno nuove idee e nuove strategie e il nuovo management non viene dal mondo dell'auto.
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