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In questi ultimi giorni, un gruppo di hacker ha violato le operazioni dei clienti e di back-end (tutto ciò che opera dietro le quinte di una pagina web) di varie case automobilistiche, tra cui Ford, BMW, Ferrari, Jaguar-Land Rover,Mercedes, Porsche e Rolls-Royce.
Secondo le dichiarazioni che ha dato l’ingegnere della sicurezza Sam Curry ad Automotive News, sembra che siano state violate informazioni dettagliate sui clienti e funzioni amministrative interne. Inoltre, sembra che l’hackeraggio sia stato compiuto verso la fine di novembre 2022 e che le informazioni siano state rivelate solo all’inizio di questo mese a causa di una moratoria autoimposta di 90 giorni.
Ad oggi, secondo le ultime dichiarazioni di Ford e Mercedes, sembra che i due marchi siano riusciti a bloccare le varie violazioni. Inoltre, ai colleghi di Automotive News, il portavoce di Porsche del Nord America Marcus Kabel, in un’intervista ha dichiarato:
“Prendiamo molto sul serio qualsiasi indicazione di vulnerabilità. La nostra massima priorità è impedire l'accesso non autorizzato ai sistemi dei nostri veicoli da parte di terzi"
Infine, tra le violazioni, Curry ha affermato che il gruppo di hacker è stato in grado di rilevare qualsiasi account cliente Ferrari e che siano state violate le sezioni telematica di Porsche, consentendo agli hacker di tracciare i veicoli, inviare comandi e accedere alle informazioni sui clienti.