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La patata bollente nelle mani di John Elkann, presidente della Ferrari e CEO ad interim dopo le dimissioni di Louis Camilleri, riguarda proprio la successione di quest'ultimo in un ruolo delicatissimo per un'azienda che, a prescindere dalle difficoltà della gestione sportiva, vanta una solidità finanziaria invidiabile. In attesa di una decisione, che, stando ai ben informati, non verrà presa di fretta, è inevitabilmente scattato il toto-nome. L'ultimo papabile in ordine di tempo, indicato dalla Gazzetta dello Sport, è Pietro Innocenti.
Attuale direttore di Porsche Italia, il 53enne Innocenti è una vecchia conoscenza della Ferrari. Prima di approdare in Porsche, infatti, Innocenti aveva ricoperto il ruolo di responsabile Medio Oriente e Africa della casa di Maranello, culmine di un percorso all'interno dell'azienda che lo aveva visto occupare diverse posizioni nell'ambito del marketing e delle risorse umane. Per Innocenti, insomma, sarebbe una sorta di ritorno alle origini, forte di un'esperienza di lungo corso come numero uno in Porsche, carica che ricopre dal 2012.
Tra gli altri nomi circolati negli ultimi giorni c'è quello del CFO di Apple, Luca Maestri. Ma si ipotizzano anche soluzioni interne ad FCA, come l'ad del gruppo, Mike Manley, il quale, dopo la fusione con Stellantis, non assumerà la carica di CEO del gruppo, che andrà al suo omologo di PSA, Carlos Tavares. Si è parlato anche di Stefano Domenicali, che sarà CEO della Formula 1 dal 1° gennaio 2021 - indiscrezione smentita - e addirittura del team principal della Ferrari in F1, Mattia Binotto. In ogni caso, la decisione potrebbe arrivare non prima del nuovo anno.