Ferrari: nel 2013 una crescita del 5,4%

Ferrari: nel 2013 una crescita del 5,4%
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Ancora un anno straordinario per la Ferrari. Dopo il 2012, miglior anno nella storia, l’azienda ha chiuso il 2013 con un utile netto che supera i 246 milioni di Euro, pari ad una crescita del 5,4%
18 febbraio 2014

Ancora un anno straordinario per la Ferrari. Dopo il 2012, miglior anno nella storia, l’azienda ha deciso una riduzione del numero di vetture vendute per mantenerne alta l’esclusività e incrementarne il valore nel tempo, migliorando i risultati economici.

Vetture contingentate per una maggior esclusività

E così è stato: a fronte di una riduzione delle vendite il 2013 ha chiuso con fatturato, utili e posizione finanziaria da record. E’ questo il dato di base evidenziato durante il Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda, riunitosi oggi a Maranello sotto la Presidenza di Luca di Montezemolo per esaminare i dati di chiusura.

Le vetture omologate consegnate alla rete sono scese a 6.922 unità (-5.4%) e il fatturato è cresciuto del 5%, fino alla cifra mai raggiunta prima di 2,3 miliardi di Euro. Primato anche per quanto riguarda l’utile della gestione ordinaria, arrivato a quota 363,5 milioni di Euro (+8,3%), così come per l’utile netto che supera i 246 milioni di Euro (+5,4%). Il RoS (Return on Sales) balza al 15,6%, ai livelli delle migliori aziende del settore del lusso.

Grandi investimenti

Lo scenario positivo è poi completato dai significativi investimenti effettuati negli ultimi dodici mesi che, includendo la Ricerca e Sviluppo portata a conto economico, raggiungono complessivamente la cifra di 337 milioni di Euro (erano 324 nel 2012): quasi il 15% del fatturato. Si tratta di un valore totalmente autofinanziato anche grazie alla grande capacità di generare cassa, tendenza in atto da tempo e confermata nel 2013 con la migliore posizione finanziaria netta della storia dell’azienda: 1,36 miliardi di Euro.

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La decisione di ridurre il numero di esemplari prodotti per preservarne il valore ha pagato: Ferrari ha chiuso il 2013 con un utile netto che supera i 246 milioni di Euro

 

«E’ un risultato molto importante ottenuto con un grande lavoro di tutti. Abbiamo voluto mantenere alta l’esclusività realizzando prodotti straordinari come LaFerrari, la 458 Speciale o la California T appena presentata, frutto di ingenti investimenti in prodotto e in tecnologie innovative – ha dichiarato il Presidente Luca di Montezemolo – abbiamo preso anche importanti decisioni strategiche sulle attività legate al brand che daranno un contributo sempre maggiore al successo dell’azienda. Grande motivo di soddisfazione per tutti noi è essere considerati, ancora una volta, il marchio più forte al mondo: è una conferma che abbiamo saputo valorizzare questo incredibile brand».

La strategia delle consegne alla rete definita durante l’anno prevedeva un riduzione generalizzata dei volumi facendo però attenzione a gestire quei mercati dove, in funzione di una forte domanda, si voleva evitare un eccessivo allungamento delle liste di attesa.

Il 2013 di Ferrari negli USA

In tal senso è da leggere la performance record degli USA con 2.035 consegne, con un incremento del 9% sull’anno precedente. La Gran Bretagna con 677 vetture omologate consegnate alla rete batte i precedenti primati di vendite e diventa il primo mercato europeo superando la Germania, dove invece le consegne sono state ridotte di circa un centinaio per un totale di 652 unità.

Il 2013 di Ferrari in Europa

Nel resto dell’Europa spicca ancora una volta – una costante da diversi anni – il dato negativo dell’Italia, un Paese diventato marginale per il settore delle auto di lusso: con 205 consegne rappresenta ormai meno del 3% delle vendite Ferrari a livello mondiale.

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La Casa di Maranello non coglie solo un importante risultato economico, ma anche di immagine. Ferrari è infatti per il secondo anno consecutivo il brand più forte del mondo

Il 2013 di Ferrari in Cina

Nella Grande Cina (Repubblica Popolare Cinese, Hong Kong e Taiwan) bene le vendite al cliente finale: con 700 vetture si conferma il secondo mercato più importante. Il dato delle consegne rete scende invece di circa un quarto ma è frutto non dell’andamento del mercato ma dalla scelta della Ferrari di avere uno stock più leggero.

Il 2013 di Ferrari in Medio Oriente e Africa

Nell’area Medio Oriente e Africa prosegue il trend positivo, con un incremento dell’8% che fa arrivare a quota 599 il numero di vetture omologate consegnate alla rete. In Estremo Oriente si segnala anche nel 2013 il Giappone, che chiude con 380 vetture, una crescita di oltre il 20%. Molto buoni i risultati delle attività legate al Brand (Retail, Licensing ed Ecommerce) che da quest’anno saranno gestite da una società separata, posseduta al 100% da Ferrari, con sede a Maranello; complessivamente hanno registrato un incremento del margine operativo del 3,6% raggiungendo i 54 milioni di Euro.

Il Retail diretto è cresciuto del 19,3% a pari perimetro e del 30% con le nuove aperture, grazie anche all’innovativo concept di arredo che sarà implementato nei prossimi progetti e alle nuove categorie merceologiche introdotte. Il Licensing mantiene il trend positivo, per merito dei nuovi accordi siglati e delle brillanti performance dei principali partner strategici, tra i quali: Puma, Hublot, Movado e Microsoft. Per quanto concerne l’E-commerce sono stati raggiunti gli obiettivi di crescita prefissati, con un fatturato che nel 2013 si attesta ad oltre 8,4 milioni di Euro.

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