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Si chiamano Ferrari Manifesto, FL e De Esfera i tre modelli vincitori del Top Design School Challenge, il concorso giunto alla terza edizione indetto dalla Casa di Maranello che ha messo alla prova quattro prestigiose scuole di design, ognuna con tre progetti, con l'obiettivo ambizioso di ideare la Ferrari del 2040.
Il Gran Premio Assoluto è andato alla concept Ferrari Manifesto, un progetto di sei studenti dell’ISD-Rubika di Valenciennes, in Francia: sono i francesi Michael Barthly, Grimaud Gervex, Jean Baptiste Epinat, e i belgi Michael Kalyvianakis, Stanislas Oleksiak, William Stock.
Secondo i giurati scelti da Ferrari, «Manifesto ha convinto per la completezza del lavoro svolto e la capacità da parte degli studenti di avere una visione completa della vettura tra esterno, interno e meccanica. L’apertura scenografica delle porte contribuisce a mettere in evidenza l’evoluzione della disposizione delle funzioni degli interni grazie alle nuovo tecnologie future e futuribili. L’esterno è caratterizzato da una forte riconoscibilità nonostante la messa in discussione di certi schemi canonici».
La giuria dell'edizione 2016 della Top Design School Challenge era formata designer, ingegneri, piloti e anche collezionisti famosi: Nicola Boari, Franco Cimatti, Aldo Colonnetti, Rodolfo Gaffino Rossi, Jay Kay, Flavio Manzoni, Nick Mason, Andrea Militello, Paolo Pininfarina e Sebastian Vettel.
La giuria ha voluto premiare eccezionalmente con una menzione speciale anche il progetto FL, l’unico dedicato agli interni di una vettura, realizzato da Roman Egorov, allievo russo della Hochschule Pforzheim, in Germania. Perché, dice la motivazione, «lo studente è riuscito a caratterizzare con un linguaggio non convenzionale l’interno di una Ferrari integrando e ripensando l’interfaccia uomo/macchina. L’accostamento di materiale da un aspetto nobile e lussuoso al interno senza ricorrere al odierno carbonio/pelle dimostrando la capacità nello studente di saper guardare oltre le convenzioni».
Infine il Premio Speciale frutto del voto in rete è andato al modello De Esfera, realizzato da tre studenti della Hongik University di Seul, in Corea: Chae wook Lee, Ha kyoung Yeom e Woo jin Jung.