Ferrari F80: la nobiltà di una dinastia di supercar col Cavallino

Ferrari F80: la nobiltà di una dinastia di supercar col Cavallino
Pubblicità
Celebra gli 80 anni di storia di Ferrari, ha 1.200 CV e si ispira a Le Mans. Vale 3,6 milioni di euro
21 ottobre 2024

La nuova Ferrari F80 è davvero un voltar pagina per la Casa di Maranello: la massima espressione tecnologica che si conosca fino ad ora applicata a un motore a combustione interna ibrido, con un pacchetto di soluzioni innovative mai viste prima indirizzate alle prestazioni estreme.

Il motore della Ferrari F80 è un capolavoro ingegneristico: V6 tre litri con angolo di bancata di 120°, che tutto da solo è in grado di erogare 900 CV grazie a un livello di ottimizzazione senza precedenti, portando ad un record nella potenza specifica per le auto stradali di 300 CV/litro. A questa potenza si aggiungono ulteriori 300 CV forniti dal sistema ibrido, per un totale di 1.200 CV, rendendo la F80 la Ferrari stradale più potente mai costruita.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Due motori elettrici e MGU dalla Formula 1

Il sistema ibrido si basa su due motori elettrici collocati sull'assale anteriore, che permettono la trazione integrale (e-4WD) e un MGU-K posteriore, derivato direttamente dall'esperienza in Formula 1. Il risultato è una vettura con accelerazioni brucianti: 0-100 km/h in 2,15 secondi e 0-200 km/h in appena 5,75 secondi. Il motore elettrico posteriore opera a tensioni di 650-860V, con una potenza di picco di 60 kW, mentre i due motori anteriori forniscono ciascuno 105 kW (142 CV), portando l'assale anteriore a generare complessivamente 210 kW (286 CV) di potenza.

La sua architettura e molte delle componenti sono derivate dalla Ferrari 499 P vincitrice di due edizioni di Le Mans. L'E-Turbo è una novità assoluta per la Casa Per la prima volta su una Ferrari, viene utilizzato un turbo elettrico a 48 V (e-turbo) che garantisce una risposta immediata ai bassi regimi e massimizza le prestazioni ai medi e alti giri.

1.050 kg di carico aerodinamico

A 250 km/h l'ala posteriore della Ferrari F80 è in grado di generare più di una tonnellata di carico. Il raffinato design aerodinamico della F80 non è chiaramente un esercizio di stile di Flavio Manzoni, ma una vera e propria necessità ingegneristica. Grazie a elementi come l'S-Duct all'anteriore, l'ala mobile posteriore e un diffusore aerodinamico allungato, la F80 riesce a generare un impressionante carico verticale di 1050 kg a 250 km/h. La gestione dell'aria attraverso il corpo vettura è stata studiata per minimizzare la resistenza e massimizzare la deportanza, garantendo al contempo una guida stabile e precisa sia su pista che su strada.

L'anteriore della vettura è dominato da un sistema a triplano, ispirato alle vetture di Formula 1 e WEC, che canalizza l'aria attraverso l'S-Duct e crea un potente effetto upwash, massimizzando il carico aerodinamico anteriore. Le sospensioni attive permettono di mantenere la vettura perfettamente bilanciata in tutte le condizioni di guida, controllando l'altezza da terra in tempo reale e garantendo che la vettura sia sempre nella configurazione aerodinamica ottimale.

Fibra di carbonio e viti in titanio

Il telaio della nuova Ferrari F80 è un capolavoro di ingegneria strutturale, realizzato in un mix di materiali avanzati. La cellula centrale è costruita interamente di fibra di carbonio, con sottotelai in alluminio fissati alla cellula con viti di titanio. Questo approccio multimateriale ha permesso di ottenere un telaio leggero e rigido, in grado di gestire le enormi sollecitazioni a cui è sottoposta la vettura durante la guida ad alte prestazioni.

La scocca è anch'essa di fibra di carbonio, con una tecnologia derivata dalla Formula 1, che prevede l'uso di materiali pre-impregnati e la lavorazione in autoclave. Il tetto è costruito in un'unica sessione di produzione, riducendo il peso e migliorando la rigidità torsionale. Il risultato è una vettura che pesa solo 1525 kg a secco, con un rapporto peso/potenza straordinario di 1,27 kg/CV.

Sospensioni e dinamica del veicolo

Le sospensioni attive della Ferrari F80 sono state ridisegnate da zero rispetto ai modelli precedenti come la Purosangue Ogni angolo della vettura è controllato da un sistema indipendente, con motori elettrici a 48V che gestiscono l'assetto in tempo reale. Questo permette alla F80 di adattarsi a qualsiasi condizione di guida, ottimizzando la rigidità e l'abbassamento del baricentro in pista, ma garantendo al tempo stesso una guida confortevole su strada.

Il sistema SSC (Side Slip Control) è stato aggiornato alla versione 9.0, con l'integrazione del nuovo stimatore FIVE (Ferrari Integrated Vehicle Estimator), che crea un modello digitale in tempo reale del comportamento della vettura. Questo sistema permette una gestione precisa della trazione, migliorando ulteriormente la stabilità e la maneggevolezza della vettura in condizioni estreme.

Argomenti

Pubblicità