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Il progetto della F50 GT1 è morto sul nascere per via di regolamenti che l'avrebbero trattata in modo contrastante ma di certo quello che avremmo potuto vedere in pista sarebbe stata una delle migliori GT di sempre. Questo perché sotto al cofano della F50, anche quella di "normale" serie, pulsa una meccanica di stretta derivazione Ferrari 639...ovvero la monoposto di Mansell e Berger che ha debuttato con il cambio sequenziale nel mondiale 1989.
Certo la F50 di serie aveva il cambio manuale e molti accorgimenti, come la scocca biposto e la carrozzeria da "normale" automobile, ma quel motore V12 a v di 65° era quanto di più vicino potesse esistere alla massima serie seppur portato ad una cilindrata superiore per questioni di necessità di coppia motrice (l'auto è più pesante) ma anche di affidabilità: da 3.5 si era saliti a 4.7 litri...
Certo è che, guardandola maliziosamente, l'aumento di cilindrata di un motore del genere avrebbe potuto giocare un ruolo fondamentale nella prestazione di una F50 da corsa tanto è vero che Dallara, ATR e Michelotto una volta messi attorno al tavolo da disegno sono riusciti a tirare fuori un carattere incredibile ad una F50 da corsa che purtroppo non abbiamo mai visto: non solo per questioni aerodinamiche ma anche perché da quel V12 sono stati tirati fuori 750 CV a 10.500 giri con un valore di coppia massima di 529 Nm a 7.500 giri. Più di quelli disponibili sulla F1 di sette anni prima e soprattutto pazzeschi in relazione alle prestazioni che erano in grado di generare: da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, 376 km/h di velocità massima e tempi sul giro da record.
Dario Benuzzi, collaudatore ufficiale Ferrari, l'ha portata al debutto ma sono state anche le firme del tester ufficiale Nicola Larini e del progettista Aldo Costa a mettere il sigillo ad un progetto che nel campionato BPR Global GT Series avrebbe potuto dettare legge: l'intenzione di correre c'era davvero, tanto che ne vennero realizzati 3 esemplari di cui 2 venduti ed uno a Maranello, ma l'avventura nelle corse di quella eccezionale vettura finì con lo stop del progetto da parte di Montezemolo che invece diede via libera alla pari motorizzata barchetta (sempre Dallara) 333 SP. Un'altro grande successo firmato Ferrari.
Di quella F50 GT1 oggi rimangono alcuni video e la passione dei loro proprietari che ogni tanto le portano in pista: questa volta è toccato al circuito di Yas Marina l'onore di ospitare un simile capolavoro. Sound up! perchè ne vale la pena...
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