Ferrari F10: ecco la 56esima monoposto di Maranello

Ferrari F10: ecco la 56esima monoposto di Maranello
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Pensata per tornare alla vittoria del Mondiale
28 gennaio 2010

Debutta la nuova Ferrari di Formula 1, la cinquantaseiesima monoposto dedicata alla massima serie: il nome Ferrari F10, non ha particolari legami con personaggi storici appartenuti al mito Ferrari e non commemora annate importanti come lo scorso anno. Più bianca, più lunga, ma allo stesso tempo più raffinata aerodinamicamente, la nuova vettura debutterà in pista lunedì prossimo a Valencia.

DOMENICALI DIXIT
"Abbiamo due nuovi piloti. Perchè due? Perchp fianco di Fernando Alonso, a cui do il mio benvenuto, abbiamo un Massa completamente rinato dopo il drammatico incindente che l'ha coinvolto lo scorso anno. Felipe, infatti, dopo una stagione così drammatica ed una stagione altrettanto fantastica per la nascita del figlio, vuole ricominciare il suo inseguimento al campionato del mondo, che nel 2008 è stato suo sino all'ultima curva."

"E' un anno importante anche per i partner. La scuderia si chiama Scuderia Ferrari Marlboro. La Phillip Morris è un'azienda che è stata sempre vicina alla Ferrari, anche nei momenti difficili. Nella famiglia entra anche il Banco Santander: sono sicuro che riceverà grandi soddisfazioni. Un ringraziamento va anche a Shell, da un punto di vista commerciale ma anche tecnico, ma anche a tutti gli altri fornitori che con noi condividono la sfida sportiva e commerciale."

"Noi siamo l'unico costruttore che fa davvero tutto in casa: manteniamo viva l'anima Ferrari che da una parte sportiva ed una di prodotto che vivono assieme. I programmi ci vedono impegnati la prossima settimana a Valencia per arrivare progressivamente sino ai test di Barcellona, gli ultimi prima dell'inizio campionato. L'auto che vedremo lunedì a Valencia sarà diversa da quella che debutterà nella prima corsa, fa parte della normale evoluzione: un'evoluzione che porteremo avanti per tutto l'anno con un programma estremamente vasto e che ci permetterà di tornare ad essere vincenti."

COSTA DIXIT
"La F10 è la 56esima monoposto che la Ferrari ha creato per il Mondiale F1. Lo sviluppo della vettura è iniziata in marzo del 2009 ed è proseguita intensamente nell'estate, dopo aver di fatto messo da parte lo sviluppo della F60 per dedicarci a questa vettura, che è molto diversa per necessità di regolamento dalla vecchia."

"Abbiamo sviluppato a fondo il concetto del doppio fondo, arrivato in "corsa" lo scorso anno, ed abbiamo più che raddoppiato la capacità del serbatoio visto che non si potrà rifornire. Il Kers quest'anno avrebbe potuto essere molto performante ma come associazione di team abbiamo voluto abbandonarlo. Nuove sono anche le gomme, più strette le anteriori, ma anche i cerchi che non hanno più la vecchia carenatura: il materiale metallico di cui è composto, infatti, è completamente in pista. La vettura, per migliorare l'affidabilità, lavora intensamente al banco: non solo il motore ma anche sospensioni e scocca. Le gomme saranno anche diverse come gomme e mescole: le vetture peseranno di più e quindi Bridgestone ha dovuto rivedere l'architettura delle gomme."

MARMORINI DIXIT
"La stagione 2010 è una sfida nuova per i motoristi. L'abolizione del rifornimento in gara ha reso il parametro consumi fondamentale e questo ci ha costretto ad una progettazione accurata del motore sotto questo punto di vista, non solo da un punto di vista meccanico ma anche elettronico. Abbiamo lavorato a fondo con Shell ed abbiamo lavorato sodo per far fronte all'eliminazione del Kers: sono state riprogettate numerose componenti accessorie, senza per questo dimenticare l'affidabilità. Affidabilità che abbiamo cercato anche per mezzo delle simulazioni al banco, sempre più sofisticate."

TOMBAZIS DIXIT
"Il nuovo diffusore è certamente il parametro più importante della vettura. Abbiamo dovuto rivedere il layout del cambio, delle sospensioni e di numerose componenti tecniche, che ci hanno permesso di lavorare sul diffusore ampliandolo. Anche la parte anteriore della vettura ha subito modifiche importanti: il muso ed il telaio sono stati scavati nella parte inferiore in modo dafavorire il passaggio d'aria al posteriore. Abbiamo dovuto agire anche sul flusso dell'ala anteriore per via della dimensione ridotta delle gomme (-30 mm) così come è stata completamente rivista la zona centrale: il serbatoio è molto più grande ed ha richiesto un allargamento della scocca ed un completo rifacimento dell'impianto di raffreddamento."

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