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La futura Ferrari elettrica? Si farà eccome. Lo conferma un progetto depositato dalla Casa di Maranello all’ufficio europeo per i brevetti, che rivela l’architettura della futura supercar a elettroni del Cavallino.
La quale, però, arriverà solo dopo il 2025, come spiegato dall’ad Louis Camilleri prima delle festività natalizie, per il quale «La tecnologia delle batterie non è ancora dove dovrebbe essere, ci sono ancora problemi significativi in termini di autonomia, in termini di velocità di ricarica che vanno risolti. Stiamo esaminando vari propulsori e provando a vedere quale sarebbe il più efficiente ed efficace in accordo con quale sarà la nostra visione per la Ferrari del futuro».
E che a Maranello stiano lavorando ai futuri propulsori elettrici lo conferma il brevetto EP 3 597 464 A1 firmato dai tecnici Crotti, Marlier e Favaretto, che hanno immaginato un sistema propulsivo con quattro motori elettrici, ciascuno per ruota, applicato a quella che sembra una GT biposto.
Ogni motore elettrico è collegato ad una cascata di quattro ingranaggi che vanno poi ad azionare il semiasse di ciascuna ruota. Due motori formano un gruppo a forma di “T” da installare sull’asse anteriore mentre altri due formano un’unità a “U” destinata al retrotreno.
La cosa interessante è che nell’area indicata dalla dicitura “BAT/CE”, secondo la descrizione dei progettisti, può essere alloggiata una batteria, ma anche un motore termico. La soluzione tecnica è stata dunque concepita fin dall’origine per essere impiegata sia su vetture completamente elettriche che su ibride.
Una modularità che si spinge a poter creare vetture in diverse varianti: motori elettrici solo all’anteriore, solo al posteriore, su entrambe gli assi, per un totale di sei combinazioni a seconda che si scelga l’alimentazione attraverso batterie oppure un motore termico.
Lo stato dell’arte di Ferrari in tema di ibride/elettriche si chiama oggi Ferrari SF90 Stradale, ibrida plug-in in cui il lavoro “pulito” viene svolto da tre motori elettrici: due sull’asse anteriore e uno posizionato tra motore e cambio.