Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Finalmente la stagione del FIA World Endurance Championship ha avuto il suo inizio con il primo appuntamento, la 1812 km del Qatar. A fare da sfondo al dominio Ferrari, che ha agguantato anche la pole position, è stata la pista di Losail che ha visto la 499P numero #50 trionfare insieme alle vetture gemelle, la giallona #83 di AF Corse e la #51.
Non poteva iniziare meglio di così una delle stagioni più emozionanti del FIA WEC che accoglie tra le sue fila sempre più costruttori, come Aston Martin in categoria Hypercar e Mercedes in LMGT3. A portarsi a casa la vittoria della 1812 km del Qatar è stata la Ferrari che blinda il podio con tutte le sue vetture. La 499P numero #50 guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen dopo il successo della 24 Ore di Le Mans 2024 porta a Maranello anche questo fantastico risultato arrivato con una grande prova di dominio, sintomo del duro lavoro svolto durante la pausa invernale dal Casa del Cavallino Rampante.
A colorare di giallo questo podio tutto Ferrari è stata la 499P gestita privatamente da AF Corse, la #83, con alla guida Robert Kubica, Yifei Ye e Philip Hanson, alla sua prima gara con l’Hypercar di Maranello. Terza posizione per la gemella #51 che era partita dalla pole position con Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado. Questa tripletta conferma la bontà del progetto della Rossa che alla vigilia della sua terza stagione nel WEC aveva annunciato la concreta volontà di ambire anche i titoli mondiali e non solo alla replica del trionfo a Le Mans, arrivato due anni di fila, prima con la #51 e poi con la #51. Ad aiutare la causa della Ferrari, però, è stato sicuramente il BoP favorevole che gli ha permesso di avere un passo gara difficile da raggiungere per gli avversari. Tuttavia, la vera prova di forza è arrivata dalla gestione perfetta che ha portato le Hypercar al traguardo senza intoppi o errori, che in passato hanno spesso vanificato gli sforzi degli equipaggi in pista.
Un attimo risultato arriva anche da BMW con la numero #15 gestita dal Team WRT con Vanthoor, Marciello e Magnussen, alla sua gara di debutto nel WEC dopo la chiusura della sua carriera in Formula 1 lo scorso dicembre con Haas, mentre la #20 di Rast, Frijns e Sheldon Van Der Linde ha conquistato la settima posizione. Quinta al traguardo la Toyota #7 di Buemi, Hartley e Hirakawa che precedono la vettura gemerla numero #8 di Conway, Kabayashi e De Vries. Disastro, invece, per Cadillac. Ad aver avuto la peggio sono state le due V-Series.R gestite dal team Jota che si trovavano in testa; al momento della ripartenza sotto regime di Safety Car si sono tamponate costringendo la #38 di Button, Bourdais e Bamber a rientrare ai box per delle riparazioni che le hanno fatto perdere undici giri cadendo in 16esima posizione finale. Leggermente meglio la #12 di Lynn, Nato e Stevens che ha agguantato comunque l’ottava posizione.
Nona posizione per la Peugeot 9X8 numero #9 con Di Resta, Jensen e Vergne alla guida mentre la gemella #94 di Duval, Jakobsen e Vandoorne ha chiuso la 1813 km del Qatar dodicesima per un drive trough dopo il contatto con la 963 numero #5. Grande sfortuna per Porsche che già nelle prove libere non è mai riuscita a trovare la velocità giusta per ambire alle posizioni alte in qualifica. La #5 di Andlauer, Christensen e Jaminet è scattata solamente undicesima per poi tagliare il traguardo in decima posizione; la #6 di Estre, L. Vanthoor e Campbell, invece, è stata protagonista di un contatto al via che l’ha costretta ad un lungo pit-stop anticipato che l’ha rilegata in undicesima posizione. Stessa sorte anche della gemella #5 che si è dovuta fermare dopo mezz’ora dal via per una foratura. Tredicesima e quattordicesima posizione per le due Alpine con la #36 che precede la #35; chiude penultima la Porsche 963 di Proton Competition che precede la Valkyrie numero #007 di Aston Martin che ha alzato bandiera bianca dopo 181 per un guasto mentre la #009 si è dovuta ritirare dopo un pit stop forzato dopo il distaccamento di una portiera e per problemi tecnici.
A trionfare in LMGT3 è stata la Corvette Z06 GT3.R di Juncadella, Edgar e Keating; seconda posizoone per la McLaren #59 affidata a Cottingham, Baud e Saucy. Podio a sorpresa per la BMW M4 GT3 Evo #31 del Team WRT con Farfus, Shahin e Boguslavskiy a bordo. Più sfortunata la gara della gemella #46 di Valentino Rossi, Al Harty e Kelvin Van der Linde che hanno ricevuto varie penalità che li hanno costretti a perdere le chance di podio. Problemi per le due Porsche 911 GT3 R del team Manthey Racing che non vanno oltre la dodicesima posizione con la #92 e la tredicesima con la #85.
La Ferrari 296 numero #21 di AF Corse ha tagliato il traguardo in quanta posizione mentre la #54 è arrivata ottava davanti all’Aston Martin del team Racing Spirit of Leman. Conclude la top 10 della 1812 km del Qatar di categoria LMG3 la Ford Mustang #88 del team Proton mentre la gemella #77 si è dovuta ritirare dopo 148 giri per un principio di incendio mentre attraversava il rettilineo principale. Non bene la gara d’esordio nel FIA WEC per le due Mercedes con la #61 che ha alzato bandiera bianco dopo 59 giri per problemi tecnici mentre la #60 ha avuto un problema alla frizione che l’ha portata al ritiro.
Prima di tornare in pista per il secondo appuntamento che si terrà all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari dovranno passare due mesi dato che l’appuntamento il 20 aprile per la 6 Ore di Imola.