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Ferrari chiude il terzo trimestre del 2018 con dati in linea con il piano: nei mesi da luglio a settembre, le consegne hanno raggiunto quota 2.262 unità, un incremento del 10,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un risultato, questo, frutto dell'aumento delle vendite dei modelli 8 cilindri dell'11,4% grazie all'apporto della Portofino e della crescita del 7,9% di quelli 12 cilindri, 812 Superfast in testa. A livello geografico, si registra un forte incremento, +27,5%, nella regione Asia-Pacifico.
I ricavi netti crescono dello 0,3%, raggiungendo quota 838 milioni di euro; l'ebitda adjusted è pari a 278 milioni di euro, in aumento del 4,7% e dell'11,9% a cambi costanti. L'utile netto è di 287 milioni, in crescita del 105% grazie al beneficio del Patent Box. Da giugno a settembre l'indebitamento industriale netto è sceso da 472 milioni a 372 grazie a flussi di cassa pari a 100 milioni di euro che hanno controbilanciato gli investimenti per l'ampliamento della gamma, pari a 155 milioni di euro.
Confermati gli obiettivi già indicati per il 2018: consegne oltre 9.000 unità incluse le supercar, ricavi netti maggiori di 3,4 miliardi di euro, ebitda adjusted maggiore o uguale a 1,1 miliardi, indebitamento industriale netto inferiore a 350 milioni inclusa una distribuzione dei dividendi ai possessori di azioni ordinarie e esclusi potenziali riacquisti di azioni.