Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Negli ultimi mesi l’interesse verso le vetture storiche è andato sempre più aumentando, in particolare per i modelli Ferrari. Questa tendenza ha fatto incrementare notevolmente le richieste di certificazione e gli ordini di restauro presso il dipartimento Ferrari Classiche.
Attualmente all’interno dei cancelli della cittadella Ferrari a Maranello sono custodite 24 vetture tra le più importanti e di valore mai prodotte dalla Casa di Maranello. Tra queste i tecnici del Cavallino Rampante si stanno prendendo cura di cinque esemplari di 250 GTO, sui 36 prodotti complessivamente tra il 1962 e il 1964. Un modello che raggiunge cifre record ogni volta che viene messo all’asta o scambiato attraverso trattativa privata.
Insieme alle 250 GTO anche due 250 Testa Rossa, delle quali una è la vettura che Phil Hill portò alla vittoria nella 24 Ore di Le Mans nel 1958, e tre delle 32 250 LM costruite. Ad allungare questa lista di “gioielli a quattro ruote” tre 250 GT Berlinetta a passo corto, una 500 TR del 1956 e la sport-prototipo 512 M che nel 1971 chiuse Le Mans al quarto posto assoluto.
Ad oggi Ferrari Classiche ha completato più di 60 restauri totali, molti dei quali hanno ottenuto importanti riconoscimenti nei più prestigiosi Concorsi d’Elenganza internazionali. Sono oltre 3800 i certificati di autenticità rilasciati. Grazie all’inestimabile archivio completo dei disegni tecnici e delle schede di montaggio originali di tutti i modelli Ferrari prodotti nella storia è stato inoltre possibile ricostruire moltissimi componenti dei motori, inclusi i basamenti di 25 propulsori V12 e quasi altrettante teste, così da garantire un restauro assolutamente fedele alle specifiche originarie delle vetture.