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Si è conclusa ieri la Ferrari Cavalcade Classiche, evento andato in scena tra gli scenari più belli e significativi del territorio toscano, volto a celebrare i 70 anni di attività del brand automobilistico più iconico del mondo.
A partecipare c'erano i proprietari della carovana storica di 70 vetture, provenienti da 20 paesi, che hanno, negli anni, portato sempre più in alto il prestigio del Cavallino. Auto come la 340 Mille Miglia, la 250 SWB, la 250 Le Mans, la 250 Tour de France, la 500 TR, la Dino e la 860 Monza.
I partecipanti a Cavalcade Classiche hanno potuto godere di alcune delle strade più belle d’Italia, attraversando luoghi di grande fascino, tra borghi e città d’arte. Proprio per questo motivo Ferrari ha ideato l'evento: portare i clienti provenienti da tutto il mondo (America, Giappone, Europa e Sud Est Asiatico) in luoghi celebri della nostra penisola, esaltando l’eccellenza italiana nell’arte, nella storia, nella gastronomia assieme alle peculiarità del territorio.
La base dell'evento è stata Forte dei Marmi che, nel week end, ha fatto da teatro per il corollario di attività che hanno accompagnato il tour. Inoltre, le auto hanno avuto modo di sfilare e sostare sia nella piazza dei Miracoli a Pisa, all'ombra della torre più suggestiva del mondo, che a Lucca, sulle storiche mura, dove in molti sono accorsi per potersi avvicinare alla propria passione.
La sfilata ha poi proseguito il suo corso verso la Garfagnana, risalendo il passo del Cipollaio e attraversando il territorio, tra alcuni dei borghi più rappresentativi di questa porzione di territorio, primo tra tutti Castiglione di Garfagnana (uno dei 10 borghi più belli d'Italia). Da qui la carovana si è diretta verso Casone di Profecchia, dove dopo una prova a tempo sofferta a causa della forte pioggia si è giunti al passo delle Radici, bivio per il ritorno a Maranello.
Regina dell'evento è stata sicuramente uno degli ultimi prodotti della casa modenese, la LaFerrari Aperta, versione spyder dell'omonima coupé che ha incantato più di ogni altra per le linee e le movenze degne di un mezzo del futuro. Per lei crediamo ci siano state già abbastanza parole, così vi lasciamo alcuni scatti che la ritraggono protagonista sulle strade del passo.
Foto: Nicolas Grandi