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Il titolo del Cavallino Rampante debutterà a Piazza Affari il 4 gennaio 2016. Lo ha annunciato Sergio Marchionne durante la conferenza stampa che si è svolta all'hotel Sofitel Legend di Amsterdam dopo l'assemblea degli azionisti, chiamata ad approvare la scissione di Ferrari dal Gruppo FCA a cui ha detto sì il 98,8% degli azionisti presenti (era presente il 57,7% del capitale).
La separazione da FCA, ha detto Marchionne aprendo l'assemblea presieduta da John Elkann, «è la scelta migliore perché è il riconoscimento formale di quanto già esiste in realtà: Ferrari ha sempre avuto assoluta libertà di mantenere l'unicità dell'organizzazione e del marchio. Tuttavia, crediamo che la separazione permetterà alla società di esplicare al meglio il suo pieno potenziale fornendo una solida piattaforma per future opportunità di crescita. Ferrari sarà in grado di seguire le proprie strategie di business con una maggiore indipendenza operativa e finanziaria mantenendo al tempo stesso le caratteristiche uniche del proprio business e della propria organizzazione».
La quotazione a Piazza Affari per Ferrari, che segue quella a Wall Street in cui ha debuttato a fine ottobre, avverrà in contemporanea allo scorporo dal Gruppo FCA, che si farà nello stesso giorno del debutto sul listino di Milano.
Lo scorporo di Ferrari da Fiat-Chrysler metterà la Casa di Maranello sotto il controllo di Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli, che avrà una quota del 24% ma grazie al meccanismo del voto multiplo garantito dalle norme olandesi peserà molto di più.