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La Procura di Brescia ci lavorava da un po’, con l’obiettivo di stanare quei cittadini che percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto, ma producendo false dichiarazioni Isee. E alla fine ne ha smascherati più di venti, tutti iscritti, ora, nel registro degli indagati con l’accusa di aver sottratto alle casse dello Stato quasi 200000 Euro complessivi. Tra questi c’è anche un professionista bresciano, che svolgeva la sua attività tra l’Italia e la Svizzera. Per lo Stato quel 46enne era una sorta di nullatenente, tanto da ricevere il sussidio per 14000 Euro complessivi nell’arco di un anno e mezzo. Inoltre, ulteriori indagini hanno fatto emergere che l’uomo aveva movimentato nell’ultimo periodo circa 23000 Euro in scommesse sportive e recentemente era stato anche fermato alla frontiera tra Svizzera e Italia mentre era a bordo di una Ferrari 458 Spider. Non proprio, quindi, vizi (o abitudini) da poveraccio.