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Maranello capitale mondiale dell’auto, il popolo ferrarista protagonista, le auto della storia Ferrari celebrate come star internazionali: facile cadere nell’iperbole quando si parla di Ferrari, soprattutto in occasione del 70° compleanno del Cavallino Rampante.
Ormai ci siamo, il week end tanto atteso è arrivato: Maranello sarà invasa da migliaia di appassionati e clienti, come quelli che convergeranno in terra modenese da tutti gli angoli d’Europa, impegnati nei rally internazionali partiti da diverse città (Francoforte, Ginevra, Londra, Montecarlo, Praga, Reims, Salisburgo e Roma), che in oltre 500 faranno una spettacolare parata a Fiorano, la celebre pista di prove della “Rossa“ trasformata per questa speciale occasione nel suggestivo scenario della grande festa.
Sarebbe sbagliato pensare a quello che si svolge a Maranello come un raduno di appassionati, per quanto reso speciale dal compleanno a cifra tonda: è molto di più, qualcosa che sconfina nei territori della fede applicata alle quattro ruote.
Forse pecchiamo di blasfemia, ma qui si tratta di un rito religioso, quasi di un Giubileo laico, al quale tutti sono invitati e il cui dress code prevede solo un tocco di rosso e l’esibizione di un Cavallino Rampante, non importa se esibito sul cofano di una fuoriserie, messo al bavero della giacca o sventolato su una bandiera.
Rispettate queste credenziali, si entra nel Paradiso, inteso quello fatto di bielle, cilindri e pistoni. Una primo assaggio arriva è Modena, luogo di nascita di Enzo, dove si potranno ammirare le Ferrari più rare: il capoluogo modenese si tingerà tutto di rosso, con esposizione davanti Palazzo Ducale prima dell’immancabile visita al Museo Enzo Ferrari, la cattedrale per i fedeli del Cavallino.
Altro momento clou, sabato alle 16 di Maranello, quando Rm-Sotheby's terrà un'asta già definita «la più significativa mai realizzatasi per le vetture di una sola Casa automobilistica»: un’occasione davvero unica, con la ciliegina rappresentata dalla messa all’asta da parte della Ferrari di un esemplare unico di LaFerrari Aperta a favore di Save the Children.
Sempre nella stessa vendita verrà battuta la rarissima Daytona con carrozzeria d'alluminio ritrovata sotto quintali di polvere in una stalla dopo anni di abbandono.
La serata prevede lo spettacolo "Ferrari Settanta”, il racconto della Casa di Maranello tra passato e futuro. Uno show così atteso dal popolo ferrarista che neppure la pista di Fiorano potrà contenerlo tutto: così, per chi non potrà vederlo in diretta, è già prevista la differita televisiva, all’interno dello “Speciale Ferrari“ su Rai 1 alle 23.30.
Domenica, ovviamente, gran finale: nel concorso di eleganza, una giuria di esperti internazionali indicherà quali sono, fra 120 preziose Ferrari d'epoca, le due "best of show", nelle categorie Gran Turismo e Sportive.
Non vorremmo essere nei panni dei giurati: la loro impresa è ai limiti dell’impossibile: le Ferrari, vox populi, sono tutte belle e stilare una classifica è un po’ come stabilire una gerarchia tra i Santi…
La Ferrari, insomma, non si discute: anche se oggi ci sono infatti macchine più veloci, più affidabili, addirittura più glamour, le “Rosse“ sono più diverse da tutte.
Un qualcosa che riporta al fondatore Enzo, alla sua lucida pazzia nel mettere in piedi l’impresa: nel DNA Ferrari c’è senz’altro un po’ di quella sana follia, rimasta intatta fino ad oggi, capace di mettere le ali alle auto più belle del mondo.