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A Maranello sta per tornare una sigla mitica, carica di leggenda: GTO, ovvero Gran Turismo Omologata. In principio, correva l’anno 1963, fu la 250 GTO, vettura stradale sviluppata con più di un occhio di riguardo per il suo impiego sportivo, velocissima, rarissima (ne furono costruiti poco più di 30 esemplari) e oggi preziosissima (negli anni del boom le sue quotazioni hanno superato i 10 milioni di euro!). Fu poi la volta della 288 GTO, prodotta in soli 400 esemplari per competere nel Gr. B poco prima che questo venisse abolito, rendendola quindi una sorta di splendida “incompiuta”.
E ora, finalmente, ecco la nuova GTO, basata sulla già spettacolare e poderosa 599 GTB. La nuova Ferrati 599 GTO nasce sulla base del progetto 599XX, che come ricorderanno i nostri lettori è di fatto un prototipo estremo, senza omologazione per la circolazione stradale, riservato alle giornate in pista dei clienti Ferrari più facoltosi. Dalla FXX la nuova 599 GTB erediterà molte soluzioni tecnologiche, riprendendone in sostanza la filosofia di fondo: più potenza, associata ad un corpo vettura più leggero e a soluzioni più estreme per quanto riguarda l’assetto e soprattutto l’aerodinamica.
Ecco allora che la nuova Ferrari 599 GTO potrà contare su un V12 ulteriormente rinvigorito, capace di toccare i 650 CV (contro i 620 CV della versione standard), mentre il peso complessivo dovrebbe scendere di circa 70 kg attestandosi intorno ai 1.600 kg totali.
Dove però la 599 GTO è destinata a stupire davvero è nelle soluzioni aerodinamiche adottate, che beneficeranno dell’esperienza in pista maturata con il programma 599XX riservata ai clienti più sportivi e facoltosi. L’assetto sarà opportunamente irrigidito e ribassato, mentre l’aerodinamica presenterà soluzioni specifiche che pur non stravolgendo le linee di base della 599 riusciranno a garantire una deportanza significativamente più elevata alle medie e alte velocità.
A completare il quadro tecnico di eccezione sarà una gestione elettronica ulteriormente evoluta, con tempi ridotti di cambiata per la trasmissione F1 e settaggi adatti a sfruttare tutto l’elevatissimo potenziale velocistico della nuova Ferrari 599 GTO.
Il risultato finale non sarà troppo lontano da una GT1 da pista con licenza di circolare su strada e dunque lo “spirito GTO” sarà assicurato. L’unico rammarico, a questo punto, è che la 599 GTO non sarà mai impiegata in gara, avendo da tempo la Ferrari deciso di concentrare il proprio impegno in GT nella categoria GT2 con la F430 prima e la 458 Italia in futuro. Ma siamo sicuri che i pochi fortunati che custodiranno nel proprio box una Ferrari 599 GTO non sapranno resistere al richiamo della pista, anche se solo per qualche track day.