Ferrari: 50 milioni di euro per produrre motori di alta gamma al Gruppo Fiat

Ferrari: 50 milioni di euro per produrre motori di alta gamma al Gruppo Fiat
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Il marchio del Cavallino ha annunciato che verranno investiti 50 milioni di euro nella realizzazione di una nuova linea produttiva destinata alla costruzione di motori di alta gamma per il Gruppo Fiat
1 giugno 2012

La Casa di Maranello dimostra di voler continuare a percorrere con convinzione la strada degli investimenti destinati a nuove tecnologie e a nuovi progetti di sviluppo commerciale, con l’obiettivo di accrescere le proprie competenze e soprattutto il proprio peso all’interno del mercato.

Il marchio del Cavallino Rampante infatti ha annunciato che nel corso dei prossimi due anni saranno investiti circa 50 milioni di euro nella realizzazione di una nuova linea produttiva che sarà destinata alla costruzione di motori di alta gamma per il Gruppo Fiat.

I 50 milioni, che corrispondono al 17% del fatturato, si inseriscono all’interno del piano di investimenti confermati dall’Azienda. Inevitabili le ricadute positive dal punto di vista della creazione di nuove possibilità occupazionali (si parla di circa 100 nuovi posti di lavoro), anche se Ferrari per il momento ha preferito non comunicare numeri ufficiali.

Amedeo Felisa, Amministratore Delegato del marchio, non ha voluto confermare, ma non ha nemmeno smentito, che parte della nuova produzione di motori di alta gamma sarà destinata alla produzione delle Maserati di Grugliasco. La Casa di Maranello ha inoltre annunciato ufficialmente la sigla del nuovo contratto integrativo, primo esempio di contratto collettivo nazionale per quanto riguarda i dipendenti del Gruppo Fiat, che mantiene comunque le specificità del costruttore modenese.

Un accordo impostato secondo Ferrari sulla partecipazione, dal momento che introduce un modello partecipativo basato sui meccanismi bilaterali delle commissioni su temi come, per esempio, le pari opportunità e le iniziative per i giovani.

Il nuovo integrativo avrà durata triennale fino alla fine del 2014. Per quanto riguarda il premio di competitività viene confermato il meccanismo del “gain sharing”, per cui se l'Azienda aumenta i propri ricavi anche il singolo dipendente deve guadagnare.

Secondo Ferrari tale meccanismo potrebbe portare, nel caso in cui le vendite si rivelassero in linea con gli obiettivi stabiliti, fino ad un premio di 5.000 euro annui, con un ulteriore aumento del 5% fissato per coloro che non fanno mai assenze.

Il meccanismo prevede anche una riduzione (fino al massimo del 20% del premio) in caso di assenze prolungate del dipendente, anche se per tutti è prevista comunque una franchigia di 8 giorni di assenza concessi senza decurtazioni. Nell' integrativo vengono mantenuti tutti i servizi per i dipendenti per cui ogni anno Ferrari spende 4 milioni di euro, tra cui spiccano l'assistenza sanitaria, con 12 visite di check-up nell'anno ed estesa anche ai figli, i campi estivi e i libri scolastici per i bambini, a cui occorre aggiungere i finanziamenti agevolati per la casa e le proiezioni gratuite di film.


L'integrativo non è stato firmato dalla Fiom, che nei giorni scorsi aveva parlato di una trattativa chiusa frettolosamente, prima della sentenza del Tribunale di Modena sul riconoscimento della Fiom-Cgil e della sua rappresentanza, attesa proprio in questi giorni.

 

Fonte: Ansa

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