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Nel mondo delle aste delle vetture da collezione è già stata definita 'la sfida del decennio': a Ferragosto in California, nella splendida cornice di Monterey e della vicina Peeble Beach, la Ferrari 250 GTO che verrà battuta da Gooding & Co combatterà - al ritmo di rilanci milionari - con la Ferrari 275 GTB/C Speciale che sarà messa all'asta da RM Auctions.
Ipotesi di record
In nessuno dei due casi gli specialisti si sono esposti con valutazioni, ma è certo che queste due auto si avvicineranno - e forse supereranno - i record raggiunti dalle Ferrari nelle vendite tra privati degli ultimi anni, come la GTO arrivata, nel 2013, a 38,45 milioni di euro o quelli registrati nelle aste, come la Testa Rossa battuta nel 2011 a 11,91 milioni di euro e la più recente Ferrari 375-Plus del 1954 venduta a Goodwood per il corrispettivo di 13,5 milioni di euro.
L'aspettativa per l'asta che vedrà protagonista la Ferrari 275 GTB/C Speciale costruita nel 1964 e carrozzata da Scaglietti è grandissima, non solo per le condizioni impeccabili di questa vettura ma anche per la rarità di questo esemplare, uno dei tre costruiti a Maranello con queste specifiche.
Definita da Classic Driver ''la crème de la crème '' per ribadire l'importanza storica di quest'auto, è la stretta erede della GTO da cui aveva 'ereditato' il frontale con le caratteristiche prese d'aria a lunetta.
Segni particolari: realizzata in tre unità
Realizzata a mano tra la fine del 1964 e l'inizio del 1965. Prima Ferrari con retrotreno a ruote indipendenti, la 275 GTB/C Speciale è stata costruita in sole tre unità, con caratteristiche tali da soddisfare le norme FIA per l'omologazione necessaria a partecipare alle gare nella categoria GT.
Caratteristiche salienti erano la carrozzeria in alluminio ultraleggero, il telaio tipo 563 costruito con tubi più sottili per risparmiare peso e il motore tipo 213 a carter secco, dotato di alimentazione a sei carburatori Weber 38 DCN, una soluzione che si era già vista nella 250 LM.
“Realizzata a mano tra la fine del 1964 e l'inizio del 1965. Prima Ferrari con retrotreno a ruote indipendenti, la 275 GTB/C Speciale è stata costruita in sole tre unità, con caratteristiche tali da soddisfare le norme FIA per l'omologazione necessaria a partecipare alle gare nella categoria GT”
L'omologazione venne però ottenuta da una sola delle 275 GTB/C Speciale prodotte (quella con telaio 06885), che arrivò terza assoluta alla 24 Ore di Le Mans del 1965, mentre l'esemplare che verrà battuto da RM Auctions a Ferragosto tornò in fabbrica per essere destinato all'impiego stradale.
I cambi di pelle subiti negli anni
Venduta a Trieste a Pietro Ferraro nel maggio del 1965, la Ferrari 275 GTB/C Speciale cambiò colore: in una prima fase fu rossa, per poi divenire grigia metallizzata, mentre nel successivo passaggio del 1969 nelle mani del vicentino Alessandro Gregori venne 'arricchita' con la banda centrale in grigio chiaro che la caratterizza nella versione attuale.
Da allora ai giorni nostri questa rara Ferrari è poi finita in Gran Bretagna - nelle mani del colonnello E.B. Wilson - e poi in Francia nella collezione di Michel Pobrejeski che l'ha posseduta per 25 anni, portando la carrozzeria ad una tinta Rosso Ferrari.
Passata infine nel garage del collezionista Brandon Wang, la 275 GTB/C Speciale è stata sottoposta ad un primo restauro globale, che l'ha riportata all'attuale colore grigio metallizzato con banda in grigio chiaro. Dopo Wang l'auto è passata di mano per altre due volte, beneficiando di un ulteriore ripristino che l'ha portata in condizioni analoghe a quelle del 1965.