Ferrari 250 GTE: la Safety Car di Le Mans 1963 va all’asta

Ferrari 250 GTE: la Safety Car di Le Mans 1963 va all’asta
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Nata da una specifica richiesta di Enzo Ferrari, la 250 GTE ebbe negli anni ’60 un successo enorme, ma trovarne una in ordine, al giorno d’oggi, è un’impresa.
9 giugno 2023

Pare che uno dei best seller del Cavallino Rampante, la Ferrari 250 GTE, fosse stato sviluppato dietro alle pressioni dello stesso Enzo Ferrari che aveva la necessità di un’auto quattro posti per accomodare l’autista, la moglie e il cane. Probabilmente, però, grazie al suo fiuto di imprenditore, sapeva che sarebbe stata apprezzata dalla classe più abbiente, desiderosa di portare a spazzo la propria famiglia all’interno di un’auto lussuosa e, al contempo sportiva.

Venduta in quasi 1.000 esemplari, il progetto della carrozzeria della GTE nasce a partire dallo stesso passo della 250 GT Coupé e della Cabriolet, facendo avanzare di 200 mm il V12 Colombo da 3,0 litri, così ad incrementare lo spazio a bordo. In totale, rispetto alla GT, la GTE era 30 centimetri più lunga.

A differenza della maggior parte delle Ferrari stradali, la 250 GTE fece il suo debutto in pubblico non in occasione di un salone dell'automobile, ma alla 24 Ore di Le Mans del 1960 come vettura ufficiale. Il veicolo utilizzato era un prototipo di pre-produzione, ma il design era molto vicino a quello che sarebbe stato una volta messa in produzione.

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Molti esemplari della 250 GTE furono convertiti in repliche della 250 GTO e, negli anni, non molte GTE sono sopravvissute e così trovarne una in ordine risulta essere un’impresa non proprio facile.

In occasione della 24 Ore di Le Mans di quest’anno, il 9 giugno, RM Sotheby’s metterà all’incanto, proprio presso lo storico circuito, una Ferrari 250 GTE che, in occasione dell’edizione del 1963, è stata utilizzata come Safety Car.

La vettura, che è uscita dalle linee di produzione di Maranello il 30 gennaio del ’63, è stata poco dopo affidata alle carrozzerie Henri Chapron per una serie di modifiche che comprendevano stemmi, portabandiera, illuminazione e varie altre aggiunte specifiche per l'utilizzo a Le Mans.

È interessante notare che, dopo l'utilizzo a Le Mans, l'auto fu ripresa nella commedia francese Pouic-Pouic del 1963, ancora con tutte le aggiunte per Le Mans al loro posto. L'auto passò poi in mani private, acquistata da Christian Fifis nel 1970, che la tenne in condizioni originali per oltre 50 anni.

Dopo la sua scomparsa, l'auto rimase ferma per alcuni anni prima di essere acquistata dall'attuale proprietario, che investì 12.000 euro per rimetterla a nuovo. Oggi l'auto conserva la verniciatura Blu Sera d’origine, gli interni in pelle Grigio ben conservati e i dispositivi di fissaggio originali in stile Chapron di Le Mans del '63.

Il prezzo? Se non si scaldano troppo gli animi durante l’asta, la Casa d’Aste ha stimato per questa 250 GTE un prezzo che si aggira tra i 550.000 e i 650.000 euro.

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