Ferdinand Piech, il cordoglio dei vertici Volkswagen

Ferdinand Piech, il cordoglio dei vertici Volkswagen
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Diess e Potsch ricordano il “patriarca” del Gruppo di Wolfsburg scomparso a 82 anni
27 agosto 2019

La scomparsa di Ferdinand Piech ha colpito in particolare il Gruppo Volkswagen, che sotto la sua guida è diventato il colosso odierno. Oggi bandiere a mezz’asta in tutte le sedi del costruttore di Wolfsburg, che ha voluto ricordare l’ex e presidente con una nota ufficiale.

Per Hans-Dieter Potsch, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Volkswagen AG «Ferdinand Piëch ha scritto la storia dell’automobile - come manager appassionato, ingegnere geniale e imprenditore visionario. A partire dagli anni Sessanta, ha plasmato in modo significativo lo sviluppo dell’automobile e dell’intera industria, e ha soprattutto trasformato Volkswagen in un gruppo di mobilità a livello globale. La nostra Azienda e i suoi Collaboratori devono molto al Prof. Piëch. Ci inchiniamo con profondo rispetto davanti al suo lavoro e piangiamo la sua scomparsa insieme alla sua famiglia e ai parenti. Onoreremo sempre il suo ricordo e quello dell’opera di una vita».

Accorato il ricordo di Herbert Diess, amministratore delegato del Gruppo Volkswagen: «Ferdinand Piëch era coraggioso, imprenditorialmente coerente e tecnicamente brillante. Da giovane ingegnere ha fatto di Porsche un Brand sportivo grazie a vetture leggendarie come la 917 e alla vittoria a Le Mans. Dal 1972, ha portato Audi a un livello tecnologico superiore con innovazioni come la tecnologia quattro e il motore TDI e, da Amministratore Delegato, l’ha resa una Marca premium. Alla guida del Gruppo Volkswagen, ha sviluppato la sua dimensione globale, integrato Bentley, Lamborghini e Bugatti e portato le nostre Marche di volume alla competitività internazionale grazie a una convincente strategia di piattaforme. Ha integrato nel Gruppo anche Scania e MAN, mettendo le basi per farlo divenire un fornitore di veicoli commerciali competitivo a livello mondiale. Dal punto di vista tecnologico, con i suoi team di Ricerca e Sviluppo, ha raggiunto confini impensati: dalla prima vettura al mondo in grado di percorrere 100 km con solo 1 litro di gasolio, alla Bugatti Veyron da 1.001 CV. Più di tutto, Ferdinand Piëch ha portato qualità e perfezione nel DNA Volkswagen e in ogni dettaglio nella costruzione dell’automobile. Guardo al suo lavoro di una vita con gratitudine e grande rispetto».

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