Felix Kinzer: «Hankook entro tre anni supererà Pirelli»

Felix Kinzer: «Hankook entro tre anni supererà Pirelli»
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In occasione della prova in pista del nuovo pneumatico Hankook Ventus S1 abbiamo parlato dell'incredibile crescita commerciale e del futuro dell'Azienda coreana con Felix Kinzer, Direttore PR e Marketing Europa
10 dicembre 2012

Non c’è solo musica nel Gangnam Style, ma anche pneumatici. La Hankook, infatti, ha proprio la sede nel famoso quartiere a sud di Seul e oggi punta ad invadere i mercati europei con prodotti intriganti e al passo con le migliori tecnologie.

Felix Kinzer ci ha parlato di Hankook e del nuovo Ventus S1

Per farlo nulla di meglio che provare, in pista, l’ultimo nato, Ventus S1, pneumatico alto di gamma per vetture sportive, ma tutta la produzione Hankook ha le basi per imporsi e lo spiega Felix Kinzer, Direttore PR e Marketing Europa che a Misano Adriatico ha incontrato i dealer e la stampa.

 

«A livello mondiale abbiamo appena scavalcato la Yokohama, ora puntiamo a superare la Pirelli, entro tre anni ce la faremo e per questo abbiamo pensato al mercato italiano come primario per questo assalto industriale». 

 

Insomma, c’è da preoccuparsi specie perché Pirelli ha nel lusso e nelle supersportive il mercato di elite in cui è leader

«Infatti –continua Kinzer – è proprio quello il settore dove ci sono maggiori margini di guadagni. Fare gomme da 15-16 pollici va bene per i numeri, ma se vuoi un prodotto redditivo, devi pensare a gomme da 18-21 pollici, ovvero sportive e lusso. E in questo campo noi abbiamo le carte in regola per ben figurare».

hankook ventus s1 3
Hankook punta a conquistare sempre più clienti nel mercato delle sportive

 

Come e in che modo è prevista la strategia di assalto alla Pirelli nel lusso? 

«Partendo dallo sport, se non hai gomme sportive, usate in gara, la gente non percepisce la qualità di un prodotto. Certo, noi per ora non faremo la F.1 anche perché Pirelli è stata bravissima. Ha speso il 70 per cento della Bridgestone, ma ha fatto parlare di gomme il mondo intero».

 

«A Bernie Ecclestone è piaciuto questo approccio e credo che a giugno Pirelli firmerà per altri tre anni in F.1, quindi noi non ci saremo. Avremmo potuto esserci se il mercato fosse stato liberalizzato, ovvero come si ipotizzava 4 squadre alla Michelin, due alla Hankook e il resto a Pirelli, ma in quel caso le spese sarebbe andate nello sviluppo dei prodotti, mentre Ecclestone vuole investimenti commerciali e non nel prodotto. Per questo il monofornitore è perfetto e Pirelli ha lavorato benissimo».

Fare gomme da 15-16 pollici va bene per i numeri, ma se vuoi un prodotto redditivo, devi pensare a gomme da 18-21 pollici, ovvero sportive e lusso. E in questo campo Hankook ha le carte in regola per ben figurare

 

«Noi ci concentreremo nel DTM e nel Superstars, serie professionali con vetture da 600 CV, quindi potenti, ma legate alla produzione e quindi con un richiamo diretto alle vetture stradali. Poi si vedrà nel tempo, ma il rilancio e conoscenza di Hankook passerà per le competizioni».


Il design di Ventus S1 Evo2 è molto lineare, sembra quasi un pneumatico della concorrenza, nel senso che fra tassello, profili e altro non si vede alcuna originalità

«Vogliamo un prodotto semplice da capire, facile da guidare e con usura adeguata e questa gomma ha tutte le caratteristiche indicate».

 

La prova in pista l’ha confermato, è una gomma onesta che avvisa e fa capire cosa succede anche con auto di potenza elevata, come i 600 CV delle Mercedes-Benz SLS AMG messe a disposizione per questo evento. 

hankook ventus s1 7
Per il futuro Hankook ha grandi progetti. Tra questi spicca la volontà di portare sul mercato un innovativo pneumatico con profili aerodinamici

 

Le menti di Hankook arrivano da Bridgestone (come il nuovo direttore vendite Carlo Citarella) ma anche da Continental, Pirelli e Michelin

«Vogliamo il meglio» conferma Kinzer e per il futuro cala l’asso nella manica: «Stiamo studiando una gomma con profili aerodinamici, quindi il carico verrà dato da alette a lato della spalla e garantiremo una aderenza maggiore rispetto alle solite gomme tradizionali, senza giocare su mescole e altro, con un basso impatto ambientale e durata aumentata». 

 

Rivoluzionario, ma perché finora di Hankook se ne è parlato poco? 

«Diciamo che abbiamo una filosofia coreana che in italiano si traduce con non svegliare il can che dorme. Noi lavoriamo, poi saranno gli altri a stupirsi e per ora mi fermo, ho già detto troppo…».

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