Federauto smentisce: no agli incentivi dal Governo

Federauto smentisce: no agli incentivi dal Governo
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Filippo Pavan Bernacchi, Presidente di Federauto, ha smentito le indiscrezioni in merito a possibili incentivi stanziati dal Governo a sostegno del mercato auto
25 gennaio 2012

Il Presidente di Federauto Filippo Pavan Bernacchi, a margine della conferenza Automotive Open organizzata da Quintegia a Milano, ha dichiarato che le indiscrezioni circolate in questi giorni, in merito a possibili incentivi stanziati dal Governo Monti a sostegno del mercato auto, sono da considerarsi per il momento del tutto infondate.

Pavan Bernacchi infatti ha dichiarato: «Al momento non è previsto nessun piano e gli incentivi sono in alto mare.» In ogni caso il Presidente di Federauto nel corso della conferenza ha indicato le due proposte presentate al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Antonio Catricalà, che a suo parere potrebbero rimettere in moto il settore auto.

Pavan Bernacchi  ha così spiegato le proposte di Federauto: «Per avere fatturati aggiuntivi in uno scenario che senza interventi potrebbe veder bruciati almeno 45.000 posti di lavoro, basterebbe far partire un sostegno all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, inserito in un piano triennale.»

Il Presidente di Federauto precisa che si tratterebbe di un sostegno progressivo: «Con un provvedimento del genere  potremmo recuperare quelle 200-300 mila vendite che, altrimenti, mancherebbero nel 2012. E tra Iva, che vale in media 4.000 euro per auto, ed altre imposte, lo Stato potrebbe compensare il sostegno dato alla vendita di modelli a basso inquinamento».

La seconda proposta che l’Associazione dei Concessionari italiani Auto ha presentato al Governo riguarda le auto aziendali: «In tutta Europa la detraibilità delle auto societarie  è totale, al 100%, mentre in Italia il valore dell’auto e l’Iva lo sono al 40%. Non possiamo immaginare di viaggiare alla velocità delle altre nazioni europee con queste zavorre.»

Infine Pavan Bernacchi ha fatto un cenno riguardo alle auto elettriche: «Sostenerle in questo momento è un falso problema, in quanto nell'attuale situazione non è una priorità guardare ad un mercato così piccolo. Occorre attendere quando i numeri saranno significativi.»


 

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